Voto positivo anche da parte del Pd lombardo al progetto di legge che dà un giro di vite alle autorizzazioni per il rinnovo delle licenze per l’installazione di macchinette in
Voto positivo anche da parte del Pd lombardo al progetto di legge che dà un giro di vite alle autorizzazioni per il rinnovo delle licenze per l’installazione di macchinette in bar e sale da gioco approvato ieri dal Consiglio regionale lombardo.
Il testo va a definire meglio il concetto di nuova istallazione e introduce un nuovo obbligo: quello di indicare sull’apparecchio oltre alla già prevista data di collegamento alla rete telematica anche quella di scadenza del contratto stipulato tra esercente e concessionario. Le altre novità riguardano l’installazione di nuove apparecchiature per il gioco d’azzardo elettronico (che viene esclusa dalle procedure di Scia/Dia) e la sanzione pecuniaria fissa a 15mila euro con sigillo dell’apparecchio per chi viola le distanze minime dai luoghi sensibili.
“Il distanziometro, ossia la regola che stabilisce la distanza minima dai luoghi sensibili per le sale da gioco e aiuta i Comuni a combattere le ludopatie, sarà applicato, d’ora in avanti, non solo alle nuove aperture ma anche agli esercizi già esistenti – ha detto il consigliere regionale del Pd Mario Barboni – . Continuiamo dunque sulla strada intrapresa oltre un anno fa con la legge approvata all’unanimità che ha permesso di diminuire il numero delle macchinette in Lombardia. Faremo pressione – ha proseguito – perché, anche a livello nazionale, la legislazione vada nella direzione di aiutare gli enti locali e gli amministratori che si trovano in prima linea a fronteggiare questa piaga”.
“Le novità principali – dichiara Mauro Piazza (Ncd) – riguardano l’installazione di nuove apparecchiature per il gioco d’azzardo elettronico (che viene esclusa dalle procedure di Scia/Dia), l’obbligo di richiedere il permesso di costruire per le nuove sale giochi, per l’ampliamento delle esistenti o per il mutamento della destinazione d’uso di immobili e la sanzione pecuniaria fissa a 15.000 euro con sigillo dell’apparecchio per chi viola le distanze minime dai luoghi sensibili. Non trascurabile la modifica che equipara a “nuove installazioni” i rinnovi contrattuali degli apparecchi già esistenti”, dettaglia Piazza.
Approvato a larga maggioranza pure un ordine del giorno della Lega Nord che impegna la Giunta a intervenire sul Governo centrale perché il decreto legislativo sulla delega fiscale non limiti l’autonomia degli enti locali nella lotta all’azzardopatia, vieti la pubblicità del gioco d’azzardo in misura uguale ai prodotti da tabacco, tassi pesantemente i ricavi dei concessionari e anche le vincite.
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PressGiochi
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