Limiti orari alle slot. Tar ER: “Il Comune non ha l’onere di comunicare l’ordinanza alle sale giochi”

Il Comune non ha alcun onere di comunicare alle società di gioco pubblico l’adozione di eventuali ordinanze limitative degli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco in quanto, il provvedimento era diretto esplicitamente alle società dotate di autorizzazione ex art. 88 TULPS.

Lo spiega nella decisione odierna il Tribunale regionale per l’Emilia Romagna in una sentenza pronunciata contro il ricorso di una sala gioco e il comune di San Prospero.

“La ricorrente – spiega il tribunale – a ben vedere non ha legittimazione all’impugnativa in ragione del contenuto intrinseco recato dall’adottata ordinanza ( fissazione degli orari di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago) , investendo unicamente le modalità temporali di esplicazione dell’attività di gioco , senza che venga intaccata la posizione della società.

Il Tribunale ha quindi dichiarato irricevibile il ricorso della sala giochi.

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