“Il tentativo di imbrogliare le carte sull’azzardo, sul quale il Governo chiede l’intesa in conferenza Stato-Regioni, è un bluff illegittimo: spetta ai Sindaci definire gli orari di apertura e chiusura
“Il tentativo di imbrogliare le carte sull’azzardo, sul quale il Governo chiede l’intesa in conferenza Stato-Regioni, è un bluff illegittimo: spetta ai Sindaci definire gli orari di apertura e chiusura delle macchinette mangiasoldi e dell’azzardo in genere, e i regolamenti comunali possono stabilire che entro un certo raggio da luoghi sensibili (chiese, scuole, luoghi di cura, ma anche compro oro, sportelli dove i pensionati ritirano la pensione, ecc) non si possano piazzare trappole per la povera gente”. Così il deputato del Movimento Cinque Stelle Matteo Mantero, che torna a “colpire” la “sua” Regione Liguria sul gioco d’azzardo.
”Questa sentenza conferma che il compromesso al ribasso del sottosegretario Baretta non ha argomenti validi; come il Gatto e la Volpe cercavano di farsi consegnare spontaneamente da Pinocchio gli zecchini d’oro, così lui cerca di convincere le Regioni a cedere le prerogative assegnate loro dalla Costituzione”.
“Se le Regioni rinnegassero le proprie leggi, – conclude Mantero – tradirebbero oltretutto i cittadini che in 20 milioni hanno già bocciato una riforma ammazza Regioni. E se il partito del sedicente ‘sindaco d’Italia’ se ne infischia dei sindaci ‘No Slot’, Toti non ‘cali le braghe’ sull’azzardo cedendo competenze della Regione al Governo, dopo avere già tradito quella sulla salute”.
PressGiochi