11 Gennaio 2025 - 18:08

Liguria. Garibaldi (PD): “Siamo a lavoro in Commissione Sanità per modificare la definizione di GAP con quella di DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo)”

“Il nostro lavoro in Commissione Sanità non stravolgerà l’attuale norma, ma sarà un adeguamento su alcuni punti comunque importanti, il percorso verso un rinnovamento sarà lungo” Il questo modo il

19 Dicembre 2016

“Il nostro lavoro in Commissione Sanità non stravolgerà l’attuale norma, ma sarà un adeguamento su alcuni punti comunque importanti, il percorso verso un rinnovamento sarà lungo”

Il questo modo il consigliere ligure Luca Garibaldi, vice capo-gruppo del PD in regione, commenta a PressGiochi gli attuali lavori della Seconda Commissione su due pdl Il 16/2014, presentato nel 2012  “Modifiche alla legge regionale 30 aprile 2012, n. 17 (disciplina delle sale da gioco)”, chiedeva sgravi fiscali sull’IRAP per gli esercizi, no slot, il divieto di pubblicità e soprattutto l’estensione delle distanza oltre i 300 metri. Il secondo pdl, il numero 34 del 2015 è stato proposto sempre PD tra i firmatari lo stesso Garibaldi) ed è un testo che proponeva azioni di prevenzione e sensibilizzazione e l’istituzione dell’Osservatorio regionale, organo che ha iniziato i propri lavori appena lo scorso novembre.

“Mentre il primo pdl è un piccolo aggiustamento- prosegue Garibaldi- il secondo prevede un cambiamento di definizione secondo noi molto importante. Si passerà dalla definizione di GAP (Gioco d’azzardo patologico) a quella di DGA (Disturbo da Gioco D’azzardo), una modifica che a nostro avviso serve per qualificare meglio gli interventi soprattutto per quanto riguarda i poteri e le risorse delle Asl”.

Secondo lo stesso testo del pdl  “nella quinta edizione del DSM (2013), pubblicata nel maggio del 2013, la denominazione viene modificata da gioco d’azzardo patologico (GAP) a DGA . Il Manuale elimina qualsiasi distinzione tra diagnosi di abuso e dipendenza da sostanze per unificarla in una sindrome alla quale viene assegnato un gradiente di gravità sulla base del numero di criteri che sono soddisfatti nello specifico quadro clinico. Con il DSM-5 si abbandona la classificazione multiassiale, adottando un’ottica dimensionale, con l’intento di ridurre i falsi negativi e aumentare il numero di soggetti diagnosticabili come affetti da disturbi, e per tale motivo rendendoli eleggibili per un trattamento farmacologico. Nello specifico del DGA, il DSM-5 propone dei cambiamenti importanti relativamente a: classificazione, denominazione, criteri diagnostici, finestra temporale e specificazioni. Rispetto al precedente DSM-IV, una modifica apportata che potremmo considerare fondamentale è lo spostamento del DGA dal capitolo del controllo degli impulsi a quello delle dipendenze”.

Un cambiamento di definizione questo che, in particolare, intende coinvolgere l’osservatorio regionale che diventerebbe “Ossertorio Regionale sul DGA”. Questi adeguamenti normativi, attualmente in commissione, sempre secondo Garibaldi non influenzerebbero le attuali normative comunali che da maggio, a Genova rischiano di rendere quasi tutte le slot “irregolari”.

“I regolamenti comunali- prosegue il consigliere- si poggiano sui contenziosi davanti al Tar e credo siano diventati il cardine di tutto l’impianto normativo. Bisognerà trovare la strada per aggiornare la normativa ‘generale’ in un testo unico, ma come detto il percorso è lungo. Ci sono diverse proposte, come quella del Cinque Stelle e quindi dovremo lavorare. In ogni caso non certo per alleggerire le limitazioni dei regolamenti comunali”.

PressGiochi