17 Gennaio 2025 - 20:31

L’IA vale 674 milioni di euro in italia: +55% nel 2023

Le previsioni indicano un aumento del mercato dell’Intelligenza Artificiale a 909 milioni nel 2024 con il settore bancario in prima linea a173,6 milioni di euro. Le evidenze nel nuovo paper Anitec-Assinform.

17 Gennaio 2025

Il mercato dell’Intelligenza artificiale in Italia conferma una dinamica di forte crescita, con un valore consolidato nel 2023 di 674 milioni di euro, registrando un significativo +55% rispetto al 2022. È quanto emerge dal report “Il Mercato dell’IA in Italia” pubblicato da Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT in Italia. Il report è stato realizzato dal Gdl “Intelligenza Artificiale” di Anitec-Assinform, con il supporto di NetConsulting cube e Infocamere. Questo documento è il primo approfondimento del percorso ‘Conoscere l’IA’, che Anitec-Assinform pubblicherà nel corso del 2025.

Le previsioni per il 2024 sono altrettanto positive, con una stima di crescita del 34,8% che porterà il mercato a toccare i 909 milioni di euro e 1,802 miliardi di euro nel 2027. Tuttavia, l’analisi evidenzia profonde disomogeneità strutturali. Come riporta l’ISTAT, le grandi imprese mostrano un tasso di adozione del 24,1%, mentre le PMI si fermano a un modesto 4,7%.

In particolare, il report evidenzia come il settore bancario guidi l’adozione dell’IA con investimenti pari a 173,6 milioni di euro, mentre il comparto Telco & Media ha raggiunto i 161,6 milioni di euro. Il documento sottolinea l’importanza strategica dell’IA generativa che orienta le scelte di investimento delle imprese. Inoltre, il report mette in evidenza le principali sfide da affrontare: oltre al divario dimensionale, si registrano carenze in aree fondamentali come infrastrutture, istruzione e competenze digitali.

Il dinamismo dell’ecosistema innovativo è altrettanto significativo. Dall’analisi dei dati del registro delle imprese, ottenuti grazie alla collaborazione tra Anitec-Assinform e InfoCamere, emerge che delle 644 startup e PMI innovative attive nel settore dei digital enabler e con almeno un addetto, 301 – pari al 47% – si specializzano in Intelligenza Artificiale e Machine Learning.

“Il nostro obiettivo è dare voce alle aziende ICT che ogni giorno affrontano le sfide del mercato”, ha dichiarato Massimo Dal Checco, presidente di Anitec-Assinform. “Il loro punto di vista sulle tecnologie digitali di frontiera, supportato da dati ed evidenze empiriche, rappresenta un patrimonio prezioso per l’intero sistema Paese. Per accelerare lo sviluppo dell’IA è necessaria una strategia che integri tre elementi chiave: la diffusione di competenze digitali nell’ecosistema formativo, il potenziamento delle infrastrutture di calcolo avanzato e il rafforzamento delle partnership pubblico-private.”

La ricerca sottolinea, infine, l’importanza di un approccio equilibrato che promuova la sperimentazione attraverso sandbox regolamentari, evitando vincoli normativi nazionali più stringenti di quelli sovranazionali. L’Italia ha ancora un potenziale da esprimere, in particolare nel settore manifatturiero, dove l’IA può ottimizzare prodotti e processi produttivi, aumentando la competitività e la sostenibilità.

 

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