09 Gennaio 2025 - 20:33

Lettomanoppello (PE). L’Ass. Conte: “La ludopatia si sta diffondendo a macchia d’olio e i servizi sociali accusano il colpo”

Nell’ambito del progetto regionale di sensibilizzazione e prevenzione sul Gioco d’Azzardo “A che gioco giochiamo”, si terrà sabato 20 gennaio, alle ore 17 nella Sala Comunale “Wojtila” di Lettomanoppello, il convegno

19 Gennaio 2018

Nell’ambito del progetto regionale di sensibilizzazione e prevenzione sul Gioco d’Azzardo “A che gioco giochiamo”, si terrà sabato 20 gennaio, alle ore 17 nella Sala Comunale “Wojtila” di Lettomanoppello, il convegno “Gioco d’Azzardo: Multidimensionalità del Fenomeno e Risorse Territoriali”, incontro sulla ludopatia, problema riguardante un’ampia fascia di popolazione, senza limiti di età e di sesso.

Se ne discuterà con Natalino Farao, referente del progetto regionale, mettendo in campo anche strategie per combattere il fenomeno.

L’evento è realizzato col Patrocinio del Comune di Lettomanoppello, col finanziamento della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno e con la collaborazione dell’Associazione Regionale dei Club Alcologici Territoriali (Metodo Hudolin). A tal proposito, spiega l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Luciana Conte:

“L’evento nasce da un macro progetto di sensibilizzazione su tematiche che hanno gravi ripercussioni psico – sociali. In questi tre anni di assessorato ne abbiamo sfiorati molti: dalla violenza sulle donne e di genere, al bullismo e al cyber bullismo,dalla tossicodipendenza all’ omicidio stradale. Questo è il secondo incontro sulla ludopatia, fatto da un professionista che oltre studiare il fenomeno, propone soluzioni concrete, attraverso dei gruppi di auto aiuto che supporta settimanalmente a Manoppello Scalo. Purtroppo gli uffici sociali accusano il colpo dell’utenza,che una volta speso stipendio e pensioni, si rivolge a noi per pacchi alimentari o pagamenti di bollette. La ludopatia è un fenomeno che sul nostro territorio si è diffuso a macchia d’olio, coinvolgendo molte donne che si avvicendano, nei locali con slot, in una spasmodica ricerca di fortuna. È obbligo degli amministratori denunciare il fenomeno, ma allo stesso tempo, bisogna trovare strategie per arginare il danno ed aiutare chi riconosce la dipendenza.

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