Il Servizio Bilancio del Senato nell’analizzare la legge di Bilancio approdata ieri a Palazzo Madama ne analizza due interventi in particolare, relativi al gioco pubblici: accesso degli enti locali agli
Il Servizio Bilancio del Senato nell’analizzare la legge di Bilancio approdata ieri a Palazzo Madama ne analizza due interventi in particolare, relativi al gioco pubblici: accesso degli enti locali agli orari delle slot machine ed effetti sulla raccolta dell’aumento del preu sugli apparecchi.
“Il comma 306 – spiega il Servizio Studi – prevede che, al fine di rendere effettive le norme degli enti locali che disciplinano l’orario di funzionamento degli apparecchi previsti dall’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. La relazione tecnica afferma che dalle disposizioni non derivano oneri a carico del bilancio dello Stato, in quanto le citate misure vengono attuate con le risorse finanziarie disponibili, a legislazione vigente, nell’ambito della dotazione organica dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Al riguardo, si osserva che non si dispone di elementi di valutazione circa la congruità della somma indicata rispetto agli adempimenti ai quali sarà tenuta l’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Inoltre, anche se l’importo è contenuto, non vi sono elementi che consentano di inferire che l’onere possa in effetti essere sostenuto a valere sulle risorse finanziarie ordinariamente disponibili per l’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Per quanto riguarda l’incremento dello 0,5% delle misure del prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi AWP e VLT di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) e b) del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, la relazione tecnica, dopo aver ricordato che il settore degli apparecchi da divertimento e intrattenimento (AWP e VLT) è oggi un mercato in contrazione, per effetto di alcune leggi regionali che prevedono forti limitazioni al gioco, evidenzia che la previsione in esame incrementa dello 0,50% le misure del PREU previste dall’articolo 9, comma 6 , del D.L. n. 87 del 2018, in relazione sia alle AWP sia alle VLT.
La stima, per gli AWP, fa riferimento ad una raccolta relativa al 2017 pari a 25,4 miliardi di euro. Nel 2018, i dati in possesso dell’Agenzia, proiettati al 31 dicembre, registrano una contrazione della raccolta, che si stima sarà pari a 24,1 miliardi di euro. Ne deriva che l’incremento del PREU nella misura dello 0,50% delle somme giocate darà un maggior gettito stimato pari a 120,1 milioni di euro, a raccolta invariata.
Per le VLT la stima riferisce una raccolta relativa al 2017 pari a 23,5 miliardi di euro. Nel 2018, i dati in possesso dell’Agenzia, proiettati al 31 dicembre, consentono di stimare una raccolta pari a 24,3 miliardi di euro. Per quanto concerne le VLT, la RT segnala che il payout di mercato è superiore a quello minimo stabilito per legge (85%), per cui, considerato l’aumento già intervenuto con il D.L. n. 87 del 2018, è probabile che i concessionari riducano la percentuale destinata alle vincite a partire dal mese di aprile, allorché dovranno aggiornare tutti i sistemi di gioco alle nuove regole tecniche fissate dal d.d. 4 aprile 2017, anche in relazione agli obblighi previsti dalla normativa antiriciclaggio. Rappresenta che ciò darebbe luogo ad un aumento del prezzo del gioco, circostanza che potrebbe comportare una riduzione della domanda. Tale effetto è stato già considerato in sede di relazione tecnica relativa al D.L. Dignità nella quale era stata stimata una riduzione di raccolta del 3% con riferimento all’anno 2018.
La RT, sulla base dei dati dei primi nove mesi del 2018, calcola il citato decremento del 3% rispetto a livelli di raccolta più attendibili (in sede di relazione tecnica del D.L. Dignità la raccolta 2018 era stata, invece, stimata in linea con quella del 2017). Considerando, pertanto, una raccolta 2018 pari a 24,3 miliardi di euro e tenendo conto che la riduzione del payout non interverrà prima del mese di aprile 2019, può stimarsi una raccolta 2019 pari a 23,8 miliardi di euro.
Per gli anni successivi al 2019, per i quali l’effetto di decremento dovuto alla riduzione del payout si verificherà per l’intero anno, si stima una raccolta di 23,6 miliardi di euro.
L’incremento del PREU, pari allo 0,50% delle somme giocate quindi, darà un maggior gettito pari a 119 milioni di euro per il 2019 e di 117,5 milioni di euro per gli anni successivi, a condizioni di gioco invariate.
Riepiloga quindi l’effetto complessivo di maggior gettito come segue:
Totale incremento gettito:
Anno | Incremento gettito (Ml€) |
2019 | 239,1 |
2020 e succ. | 237,6 |
Al riguardo, in relazione alla stima si osserva quanto segue:
PressGiochi