20 Gennaio 2025 - 12:21

Legge Bilancio 2020: stangata sul gioco e riduzioni licenze

Il Governo ha individuato ulteriori risorse. In arrivo una nuova stangata per il comparto del gioco. Nella legge di Bilancio 2020 ridotto il numero di concessioni ed aumentata la base

09 Gennaio 2020

Il Governo ha individuato ulteriori risorse. In arrivo una nuova stangata per il comparto del gioco. Nella legge di Bilancio 2020 ridotto il numero di concessioni ed aumentata la base d’asta per slot e vlt.

Nel dettaglio, il Prelievo Erariale Unico per le slot è aumentato al 23,85% dallo scorso 1° gennaio 2020 e salirà al 24% dal 1° gennaio 2021. Per le vlt all’8,5% e 8,6% rispettivamente per il 2020 ed il 2021.

La nuova normativa sul gioco d’azzardo inoltre prevede la riduzione della percentuale di ritorno ai giocatori (payout) al 65% per le awp e all’83% per le vlt. Tassate anche le vincite, esattamente del 20% per importi oltre i 200 euro per le vlt (da gennaio 2020) e per cifre superiori a 500 euro per SuperEnalotto, SuperStar, Winforlife, Lotterie nazionali e Gratta e Vinci (dal 1° marzo 2020).

 

Tra le altre novità contenute nella Legge di Bilancio 2020, la decisione di indire una gara per l’assegnazione di licenze in scadenza relative ad apparecchi da gioco (AWPR e VLT), oltre a disporre la riduzione del numero di concessioni ed il simultaneo incremento della base d’asta. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli fisserà i requisiti della procedura, con una gara da tenersi entro il 31 dicembre 2020. Le concessioni avranno una durata di nove anni. I costi per ciascun diritto per Awp e Vlt salgono rispettivamente a 1.800 euro e 18mila euro.

 

Malgrado l’aumento della tassazione, i dati del settore continuano ad essere positivi, anche grazie al contributo fornito dal comparto del gioco online, molto apprezzato dagli appassionati per divertirsi da pc e smartphone, approfittare di numerosi bonus per casino e accattivanti promozioni. Soltanto nel 2019, tra gennaio e settembre, il settore dei casino online in Italia è cresciuto in doppia cifra (+12%).

 

Nel complesso tutto il settore dei giochi ha fatto registrare introiti per lo Stato nei primi dieci mesi del 2019 pari a 12.863 milioni di euro, con un incremento del 7% (+836 milioni). Numeri importanti, senza considerare il mancato apporto derivante dal gioco illegale. Un comparto che nonostante le “strette” decise dai governi negli ultimi anni, gode sempre di ottima salute.

 

PressGiochi