Mons. Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale antiusura esprime alcune considerazioni in merito ai sequestri di slot machine effettuati nella provincia di Lecce. “I sequestri effettuati a Racale (in provincia
Mons. Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale antiusura esprime alcune considerazioni in merito ai sequestri di slot machine effettuati nella provincia di Lecce.
“I sequestri effettuati a Racale (in provincia di Lecce) per un valore di 15 milioni di euro effettuati dai militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Lecce riconducibili a una impresa con sede a Racale, operante nella gestione di apparecchi di intrattenimento e divertimento, confermano l’intreccio tra azzardo e malaffare che la Consulta nazionale antiusura denuncia da sempre alle istituzioni nazionali e locali alle forze dell’ordine”.
“Le vittime di questo sodalizio – prosegue D’Urso – sono le persone e le famiglie più fragili e povere che cercano una soluzione alle proprie difficoltà nella dea bendata. L’azzardo è una delle principali cause di indebitamento a usura di famiglie e imprese. Una trappola mortale è l’usura che annienta la persona fin nella sua dignità”. Per il presidente della Consulta nazionale antiusura, “le istituzioni nazionali e locali hanno il dovere di assumere posizioni nette rispetto a questo fenomeno”. Intanto, denuncia, “le leggi e i regolamenti restano spesso inattuati sulla carta”: “È un’inerzia che si ripercuote sulla stabilità economica del Paese e sulla salute dei cittadini. L’azzardo brucia economia positiva, incrementa il mercato illegale del credito e l’economia illegale”, conclude D’Urso.
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