I carabinieri setacciano il Salento e chiudono i battenti di cinque tra centri scommesse e circoli irregolari. Con un’operazione coordinata dal comando provinciale dell’Arma, i militari hanno intimato la cessazione
I carabinieri setacciano il Salento e chiudono i battenti di cinque tra centri scommesse e circoli irregolari.
Con un’operazione coordinata dal comando provinciale dell’Arma, i militari hanno intimato la cessazione delle attività, a tempo indeterminato, nei confronti di due sale giochi e un circolo privato di Gallipoli. Sospensione, invece, per una sala giochi ubicata a Cutrofiano, e per un’altra di Copertino.
L’operazione è stata la naturale conseguenza di una precedente attività ispettiva svoltasi tra l’1 e il 4 luglio scorso, effettuata negli esercizi pubblici con annessa raccolta di scommesse sportive. A sale gioco e circoli era già stata contestata la violazione dell’ex articolo 7 della legge regionale 43 del 2013 che regola le attività di scommesse svolte nei pressi di luoghi culto, centri di aggregazione o edifici scolastici, e obbliga a una distanza minima di 500 metri da essi. Il successivo sopralluogo, poi, ha determinato il provvedimento più restrittivo.
Nello specifico, a Gallipoli, i tre centri per i quali è scattata la chiusura avevano violato l’articolo 7 della legge regionale, inoltre «avevano messo a disposizione della clientela postazioni e pc collegati al web per consentire l’accesso a siti che offrono giochi con vincite in denaro.
Complessivamente, nei giorni scorsi, sono state 20 le attività controllate tra Gallipoli, Copertino, Cutrofiano, Nardò, Galatina, Galatone e Aradeo, e sanzionate con multe che partono da 3mila e 333 euro fino ad arrivare a 6 mila e 666 euro.
In particolare a 13 strutture era stata contestata la vicinanza a luoghi sensibili, ad altre sei la messa a disposizione della clientela di postazioni di personal computer collegati al web, che consentono l’accesso a siti che offrono giochi con vincite in denaro (tra cui scommesse sportive, videopoker e newslot)
Il totale delle sanzioni supera i 63mila euro e per tutti è scattata la segnalazione ai municipi di competenza e alla questura di Lecce per l’adozione dei dovuti provvedimenti nei confronti dei titolari.
PressGiochi