22 Novembre 2024 - 03:35

Lazio. Un imprenditore a Zingaretti: “Da oggi saremo in regione per avere delle spiegazioni in merito all’apertura al 1° luglio”

Dopo che la Regione Lazio ha deciso di rinviare l’apertura del gioco pubblico al 1 luglio si è scatenata da parte degli operatori una forte reazione per denunciare l’impossibilità delle

15 Giugno 2020

Dopo che la Regione Lazio ha deciso di rinviare l’apertura del gioco pubblico al 1 luglio si è scatenata da parte degli operatori una forte reazione per denunciare l’impossibilità delle aziende a continuare a restare chiusi dopo quasi 100 giorni di inattività.

Riportiamo una delle lettere scritta da un imprenditore del settore al Presidente della Regione Nicola zingaretti per denunciare la situazione vissuta dal comparto.

“Gentilissimo Presidente Nicola Zingaretti,

le scrivo poche righe per non prenderle troppo tempo da spendere per noi comuni mortali del GIOCO LEGALE.

 

Le vorrei ricordare che il lavoro, la libertà d’impresa e il GIOCO LEGALE è un diritto di ogni cittadino.

Le vorrei ricordare che il settore del GIOCO LEGALE è chiuso dal giorno 8 marzo.

Le vorrei ricordare che il giorno 11 giugno un suo alleato di governo tale come Giuseppe Conte e M5S ha emanato un nuovo DPCM favorevole alla riapertura del settore GIOCO LEGALE a partire dal 15 giugno.

Le vorrei ricordare che molti lavoratori del GIOCO LEGALE come me, sono in cassa integrazione dal giorno 9 marzo con termine ultimo il giorno 15 giugno.

Le vorrei ricordare che io, come altri miei colleghi del GIOCO LEGALE e moltissimi ITALIANI ancora ad oggi possono ricevere un euro dalla cassa integrazione per le mensilità di marzo ed aprile.

Le vorrei ricordare che il GIOCO LEGALE, nonostante la pressione fiscale più alta di qualsiasi altra impresa, CONTRASTA il gioco illegale e l’illegalità in generale per poter garantire un proficuo gettito erariale alle casse dello stato e non far aumentare le tasse ai cittadini.

Le vorrei ricordare che il GIOCO LEGALE ha rispettato tutte le norme per le misure anti-covid, dalla chiusura totale del settore al successivo adeguamento degli apparecchi per una riapertura in massima sicurezza.

Le vorrei ricordare che la dipendenza da GIOCO (LEGALE e illegale) in Italia si trova solo all’ottavo posto della classifica e che ogni famiglia italiana spende in media 3,91 euro al mese per il GIOCO LEGALE mentre ne spende 23,85 per il tabacco e 22,24 per gli alcolici (dati ISTAT 2019).

Le vorrei ricordare che il GIOCO LEGALE esiste perché c’è una domanda e dove c’è domanda bisogna rispondere con l’offerta, per l’appunto LEGALE.

Le vorrei ricordare che nel settore del GIOCO LEGALE lavorano DIGNITOSAMENTE oltre 160 mila persone / famiglie ed oltre 8 mila imprese.

 

Ora non mi aspetto che lei risponderà a questa email, anche perché credo abbia già smesso di leggerla dalla seconda riga, visti anche i suoi innumerevoli impegni tra aperitivi, ritocchi di stipendio, mascherine fantasma e loschi rapporti con magistrati, ma nessun problema, la aspetteremo A PARTIRE da lunedì 15 giugno presso la sede della Regione Lazio per darci delle chiare spiegazioni in merito all’ordinanza da lei firmata con la riapertura del settore prevista NON tra il 15 e il 19 giugno come tutte le altre regioni ma il giorno 1 luglio.

 

Nella speranza di riprenderci al più presto il nostro dignitoso LAVORO che non è un gioco, le porgo i miei più cordiali saluti a nome di tutto il settore del GIOCO LEGALE.

Giuseppe Ferraguti

 

 

Pressgiochi

Fonte immagine: 15/04/2013 Roma, presentazione del bilancio 2013 della Regione Lazio. Nella foto Nicola Zingaretti

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