Concluso l’iter per la costituzione dell’Osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d’azzardo patologico (Gap), previsto dalla legge regionale n. 5 del 2013. con la pubblicazione sul bollettino ufficiale. L’osservatorio è
Concluso l’iter per la costituzione dell’Osservatorio regionale sul fenomeno del gioco d’azzardo patologico (Gap), previsto dalla legge regionale n. 5 del 2013. con la pubblicazione sul bollettino ufficiale.
L’osservatorio è composto da 21 membri, quattro dei quali sono di diritto: l’assessore alle Politiche sociali e welfare; il presidente della VII commissione consiliare – Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare; il dirigente area politiche per l’inclusione e il rappresentante dell’associazione nazionale comuni italiani (Anci Lazio). Gli altri componenti sono esperti del settore; tra questi la regione ha indicato, come presidente, il sociologo Maurizio Fiasco, tra i rappresentati anche Remigio Del Grosso Vice Presidente CNU-AGCOM e membro Comitato Media e Minori – MiSE .
Anci Lazio è rappresentata da Domenico Faggiani, che segue per conto dell’associazione le problematiche connesse al gioco d’azzardo.
“Faggiani- ha commentato l’Anci Lazio- oltre ad aver ricoperto per molti anni il ruolo di amministratore locale, nel comune di Villa San Giovanni in Tuscia (VT), del quale è stato sindaco per diversi mandati, ha lavorato nell’amministrazione autonoma dei monopoli di stato, ora agenzia delle dogane e dei monopoli, come responsabile delle sedi di Rieti e di Viterbo.
Nei giorni scorsi, durante un convegno tenutosi in Campidoglio, proprio Faggiani ha presentato un progetto di Anci, nato nell’ambito della consulta borghi e paesi del Lazio, di informazione/formazione per amministratori e personale della polizia locale nonché di supporto ai comuni del Lazio.
L’auspicio è che l’osservatorio venga insediato quanto prima e possa così iniziare a svolgere le importanti funzioni che la legge le affida, a cominciare dall’esame e dal monitoraggio del “Piano biennale regionale 2017-2018 gioco d’azzardo patologico”, che contiene le proposte per l’utilizzo dei 4.814.380 euro assegnati dal ministero della Salute”.
Ad essere esclusa dal tavolo di lavoro, l’associazione Aiaf – Non t’azzardare, che rappresenta a livello nazionale gli ex giocatori d’azzardo. L’associazione ha espresso la propria delusione per la decisione della Regione di non coinvolgere gli ex giocatori d’azzardo, soggetti che meglio di chiunque altro potrebbero formulare proposte per far fronte al problema del Disturbo del gioco d’azzardo che sarà oggetto nelle prossime settimane dell’Ossevatorio regionale.
PressGiochi