I rappresentanti dei lavoratori e delle donne del gioco legale, Marco Mandolesi e Antonia Campanella sono stati ricevuti e ascoltati presso la Giunta della Regione Lazio ed hanno avuto l’opportunità
I rappresentanti dei lavoratori e delle donne del gioco legale, Marco Mandolesi e Antonia Campanella sono stati ricevuti e ascoltati presso la Giunta della Regione Lazio ed hanno avuto l’opportunità di esporre le problematiche vissute dagli operatori del settore del gioco anche alla luce dell’entrata in vigore delle distanze previste dalla legge regionale.
La soluzione individuata anche dalla Regione è stata quella di prorogare al momento l’effettiva entrata in vigore della norma per permettere alla politica di avere più tempo per valutare una eventuale modifica della legge.
Tra giugno e luglio dovrebbe quindi essere approvata questa proroga di un anno per dare respiro alle aziende già messe in crisi dalla pandemia.
La Regione ha confermato la disponibilità ad avviare un tavolo di confronto con la partecipazione anche di tecnici per andare a modificare la norma.
Il modello proposto dagli operatori è stato quello della Puglia, di passare a distanze di 250 metri ‘pedonali’ e riducendo il numero di luoghi sensibili.
I 500 metro – hanno ricordato i lavoratori – hanno l’effetto inevitabile di espellere le imprese del gioco legale.
“Abbiamo avuto un impatto positivo. Non abbiamo percepito il pregiudizio nei nostri confronti – ha dichiarato Antonia Campanella -. Abbiamo ribadito che il problema di fondo è quello di tutelare i posti di lavoro salvaguardando i vari interessi, la lotta alla ludopatia e la sopravvivenza delle aziende”.
PressGiochi
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