01 Gennaio 2025 - 16:19

Lazio. Gioco pubblico come speculazione e pornografia escluso nuovamente dai finanziamenti della Regione

Dopo l’esclusione dai 170 milioni di euro dedicati all’accesso al credito per le piccole e medie imprese del Lazio provenienti da Bei (Banca europea per gli investimenti), Bnl Paribas, Unicredit

02 Settembre 2015

Dopo l’esclusione dai 170 milioni di euro dedicati all’accesso al credito per le piccole e medie imprese del Lazio provenienti da Bei (Banca europea per gli investimenti), Bnl Paribas, Unicredit e Bcc Roma, il settore del gioco pubblico si è visto oggi fatto fuori anche da un’altra importante opportunità che verrà messa a disposizione nella regione Lazio per far ripartire l’economia.

 

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’assessore alle Attività produttive, Guido Fabiani, hanno presentato questa mattina la ”Call for proposal” per il riposizionamento competitivo dell’economia laziale: pmi, grandi imprese, università, istituti di ricerca, organismi pubblici e privati potranno presentare le loro proposte, e sulla base di quelle che saranno selezionate, la Regione pubblicherà nel 2016 bandi per 70 milioni di euro.

 

La Regione avvia così il proprio programma per la reindustrializzazione del territorio, peccato che lo faccia a scapito di interi settori industriali. I progetti dovranno, infatti, essere mirati a riposizionare un’intera filiera territoriale o produttiva. Saranno esclusi settori come armi e munizioni, tabacco, pornografia, il gioco d’azzardo e speculazione finanziaria.

 

PressGiochi