24 Gennaio 2025 - 07:37

Lazio e legge gioco. Labib (Assotabaccai) a PressGiochi: “La politica si confronti con le aziende che rappresentano il territorio”

“La situazione che stiamo vivendo è di grande preoccupazione – afferma Gianfranco Labib, di Assotabaccai a 15 Minuti con PressGiochi, parlando della richiesta delle associazione di modificare le norme della

26 Gennaio 2021

“La situazione che stiamo vivendo è di grande preoccupazione – afferma Gianfranco Labib, di Assotabaccai a 15 Minuti con PressGiochi, parlando della richiesta delle associazione di modificare le norme della legge sul gioco anche alla luce dell’emergenza sanitaria – perché ad un clima post-bellico con coprifuoco, persone che non escono e quindi non spendono, si vanno ad inserire queste norme che vanno ad intaccare la vita degli imprenditori che hanno investito o gestito rivendite di generi di monopolio. Questa norma, inserita in un periodo in cui stiamo cercando di uscire da una crisi, toglie in modo insensato economia alle piccole rivendite, che non hanno le possibilità economiche illimitate dei grandi gruppi, ma che al contrario possono andare in difficoltà al minimo cambiamento. Per quanto riguarda il distanziometro e la delocalizzazione di queste rivendite, credo sia impossibile, perché sono inserite in un contesto urbano abbastanza eterogeneo e quindi nel momento in cui si limitano determinati giochi il 99% delle tabaccherie non potranno fare più quel tipo di raccolta, che come impatto economico incide sul 20-30% dell’attività, poiché si inserisce un discorso di guadagni reali, oltre all’aspetto ludico ed emozionale. Non si può contrastare una patologia, anche meno diffusa rispetto ad altre, senza educare, non serve, i primi che possono sensibilizzare e presidiare il territorio sono proprio i tabaccai.

La politica – continua Labib – ha necessità di confrontarsi con gli operatori, invece di fare norme che si scontrano con la realtà e poi cercare di parare il colpo. La prima ”preghiera” che faccio alla politica è di non fare norme senza confrontarsi con la realtà del mercato e delle categorie, in secondo luogo, credo che le cose vanno create insieme e quindi anche se noi facessimo delle proposte alternative senza averle concertate con loro sicuramente cadremmo nel loro stesso sbaglio. Dobbiamo capire cosa vogliono, perché se vogliono far uscire dal loop della ludopatia le persone lo vogliamo anche noi e ci piacerebbe farlo insieme, mentre se hanno secondi fini come uccidere le aziende o se non hanno un obiettivo preciso andiamo in difficoltà anche noi. Stop a continui spot politici”.

 

PressGiochi