A Lavena Ponte Tresa, nell’area di Luino, è stato approvato Regolamento unico volto a far fronte ai rischi legati al gioco d’azzardo. Un regolamento articolato, sorretto da una delibera del Piano
A Lavena Ponte Tresa, nell’area di Luino, è stato approvato Regolamento unico volto a far fronte ai rischi legati al gioco d’azzardo. Un regolamento articolato, sorretto da una delibera del Piano di Zona che ne spiega le ragioni e da un’ordinanza, che intende arginare il gioco compulsivo limitandone gli orari di fruizione.
Ad introdurre, il presidente del consiglio comunale, Silvia Zocchi, che ha spiegato come Lavena Ponte Tresa abbia aderito a questa iniziativa insieme ad altri 23 comuni, che costituiscono il Piano di Zona di Luino. “Nell’ambito di questi progetti è stata effettuata una mappatura del gioco d’azzardo – spiega Silvia Zocchi – ed è emerso che nel nostro territorio si registra un’offerta ed una fruizione molto alta. Ciò dimostra come tanto maggiore è l’offerta di gioco tanto più alta sarà la probabilità di produrre patologie di dipendenza innescate dal gioco stesso. Dati che, sommati a quelli riguardanti le ingenti somme giocate, hanno spinto le amministrazioni a lavorare in concerto per arginare il fenomeno che sta assumendo dimensioni preoccupanti”.
A prendere la parola poi è stato il sindaco Mastromarino che ha spiegato l’importanza e la centralità di questo provvedimento a supporto delle fragilità: “Quello che stiamo facendo questa sera, ovvero l’approvazione di questo regolamento e dell’ordinanza ad esso connessa, sta avvenendo o avverrà nelle prossime settimane anche in altri 23 comuni appartenenti al Piano di Zona. Ovviamente abbiamo ricevuto una serie di lettere e di prese di posizione dai titolari di bar e sale gioco, i quali hanno chiesto a titolo personale di poter essere ascoltati in merito a questo provvedimento. In realtà il Piano di Zona ha già ascoltato le associazioni di categoria, ha incontrato Confesercenti e Ascom, ai quali ha sottoposto il provvedimento e dai quali ha ottenuto alcune considerazioni su alcune perplessità sull’ordine pubblico, ovvero il fatto che introdurre questo provvedimento possa creare dei problemi per via di alcuni soggetti compulsivi. Sicuramente il rischio c’è, ma la Polizia Locale serve a questo. Se stiamo mettendo alla base la tutela della salute pubblica è necessario usare strumenti netti e chiari. Questa la motivazione per la quale il referente del Piano di Zona, Fabio Passera, per rispondere alle istanze che chiedono il rallentamento del processo, ha fatto pervenire una lettera a tutti i sindaci, e dunque a tutti i consigli comunali, con la posizione che il Piano di Zona ha intenzione di portare avanti anche nel momento in cui si confronterà con gli operatori economici”.
“Questo – aggiunge il sindaco Mastromarino – spiega come l’azione che stiamo mettendo in campo non vuole essere punitiva o coercitiva verso i bar o verso le sale giochi, ma vuole essere un’azione di tutela per la salute delle fasce sociali fragili. Al termine del periodo di monitoraggio non si avrà nessuna difficoltà a sederci ad un tavolo per capire se ciò che stiamo facendo è corretto oppure no”.
L’approvazione del regolamento, così come accaduto per i restanti punti all’ordine del giorno, è avvenuta con i soli voti della maggioranza.
PressGiochi
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