La comunità autonoma spagnola dei Paesi Baschi ha notificato oggi alla Commissione europea il suo nuovo progetto di legge sui giochi da intrattenimento, sulle macchine e sui sistemi di interconnessione
La comunità autonoma spagnola dei Paesi Baschi ha notificato oggi alla Commissione europea il suo nuovo progetto di legge sui giochi da intrattenimento, sulle macchine e sui sistemi di interconnessione per adeguare la normativa vigente alle richieste dell’Unione contenute nella direttiva 2006/123 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, conosciuta come direttiva Bolkestein.
Il Decreto 120/2016, del 27 luglio, che approva i Regolamenti Generali del Gioco nel Comunità Autonoma di Euskadi, mira appunto ad aggiornare la precedente legge in materia in virtù del fatto che secondo la Ce le macchine da gioco ricreative di tipo AR, paragonabili agli apparecchi di puro intrattenimento o alle ticket redemption italiane, sarebbero soggette alle disposizioni della direttiva Bolkestein sui servizi nel mercato interno, che esclude dal suo campo di applicazione le attività di gioco, comprese le lotterie, che comportano scommesse di valore monetario.
L’adeguamento della legislazione basca a questa direttiva è stato fatto dalla legge 7/2012, del 23 aprile, che escludeva le macchine da gioco da intrattenimento dai regolamenti di gioco, sebbene includesse le cosiddette macchine da gioco ‘ricreative’ o AR, anche se non soggette ad autorizzazione preventiva. La differenza tra le macchine arcade e queste macchine da gioco AR sta nel fatto che in quest’ultimo il prezzo non solo consente un tempo di utilizzo, ma anche la possibilità di ottenere premi in cambio oltre al servizio fornito.
Allo stesso modo, questa riforma viene utilizzata per correggere alcuni errori o imprecisioni che non sono dedotte semanticamente dal testo pubblicato, ma che devono essere chiariti per comprendere meglio i regolamenti.
Termine per lo stand still è previsto per il prossimo 17 dicembre.
PressGiochi