C’è un filo rosso che unisce la maxi indagine sulle cosche della ’ndrangheta della provincia di Torino (capace di fare affari milionari con slot machine, compravendita di autovetture e ristrutturazioni
C’è un filo rosso che unisce la maxi indagine sulle cosche della ’ndrangheta della provincia di Torino (capace di fare affari milionari con slot machine, compravendita di autovetture e ristrutturazioni edilizie) e la città di Genova. Un filo che porta a due concessionarie nella zona di Campi che lunedì mattina all’alba sono state formalmente sottoposte a sequestro preventivo dai magistrati dall’Antimafia di Torino e dai militari del Gi.co della Guardia di Finanza.
Come riporta Il Secolo XIX, i sigilli sono scattati nei confronto di “Unimar Service srl”, la storica ex concessionaria Fiat ridimensionata da qualche anno ad officina e centro assistenza e la “Progetto Genova” che ha sede poco distante e invece vende quasi tutte le principali marche – nuovo, usato e chilometri zero – e vanta uno spazio di esposizione di oltre cinquemila metri quadrati.
I sequestri delle due società genovesi non ha fermato l’attività lavorativa dei due concessionari. Che ieri erano formalmente aperti. La Procura, infatti, ha già nominato un amministratore giudiziario che avrà il compito di controllare e traghettare l’attività. Questo per evitare che vengano messi in pericolo i posti di lavoro dei dipendenti e danneggiata l’attività lavorativa.
PressGiochi