15 Novembre 2024 - 10:52

La Federcalcio chede al Governo di revocare il divieto di pubblicità del gioco

La FIGC ha proposto di revocare il divieto per un minimo di due anni, potenzialmente fino a giugno 2023. Tra le proposte c’è anche la creazione di un “Fondo Risparmio Calcio”, con il quale l’1% di tutte le scommesse sportive piazzate in Italia

02 Agosto 2021

La FIGC ha scritto al governo chiedendo che il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo venga temporaneamente revocato e consenta la sponsorizzazione delle squadre di calcio per consentire ad esse di ritemprare i bilanci dopo le perdite subite a casua della pandemia.

La FIGC ha proposto di revocare il divieto per un minimo di due anni, potenzialmente fino a giugno 2023. Tra le proposte c’è anche la creazione di un “Fondo Risparmio Calcio”, con il quale l’1% di tutte le scommesse sportive piazzate in Italia – sia online che al dettaglio – venga inviato a un fondo nazionale gestito dalla FIGC, che verrebbe utilizzato per finanziare progetti calcistici in tutto il Paese.

“Siamo a un bivio; occorre agire tempestivamente per evitare che la crisi del calcio professionistico obblighi le società a bloccare la propria attività, mettendo in ginocchio l’intero comparto, le aziende dei 12 settori merceologici ad esso collegati e l’intero sistema Paese, con una non auspicabile diminuzione dei imposte dirette e indirette”, ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina.

“Non abbiamo chiesto un rinfresco al governo, ma piuttosto di riconoscere l’importanza socio-economica che ha il calcio attraverso l’adozione di alcune misure urgenti per sollevare i club dalla crisi generata dal Covid-19. Il calcio può giocare un ruolo decisivo nella ripresa complessiva dell’Italia”.

Sebbene il divieto impedisca ai marchi rivolti all’Italia di collaborare con i club, alcuni club italiani hanno concordato accordi con un focus su altri mercati. Più di recente, Premier Bet ha stretto un accordo come partner ufficiale per le scommesse dell’AC Milan in Africa.

 

PressGiochi

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