Ad inizio ottobre, anche il capoluogo piemontese si è dotato di un’ordinanza “oraria” di apertura delle sale pubbliche da gioco e dell’esercizio degli apparecchi e congegni automatici da gioco ed
Ad inizio ottobre, anche il capoluogo piemontese si è dotato di un’ordinanza “oraria” di apertura delle sale pubbliche da gioco e dell’esercizio degli apparecchi e congegni automatici da gioco ed intrattenimento – collocati negli altri esercizi pubblici e commerciali ove ne è consentita l’installazione – con un utilizzo degli apparecchi quindi limitato alle fasce orarie 14.00-18.00 e 20.00-24.00.
La delegazione As.Tro operativa ormai da mesi sul territorio, sotto la guida e supervisione del vicepresidente Lorenzo Verona, è stata convocata – per un secondo incontro – dall’assessore al Commercio del Comune.
L’audizione si terrà nel pomeriggio di oggi, presso la sede dello stesso assessorato.
Forti di questa ulteriore possibilità di incontro e confronto, i delegati As.Tro saranno nuovamente impegnati nella presentazione del progetto “Un Gioco Buono anche per il Territorio”, che ormai costituisce l’”opzione” che caratterizza l’azione di As.Tro presso i rappresentanti delle amministrazioni locali.
Con il progetto del Gioco Buono, le Amministrazioni hanno quindi delineata una “possibile alternativa” o –come nel caso del Comune di Torino che già è provvisto del provvedimento- una “possibile modifica” all’ordinanza oraria restrittiva, che non vanta (nelle decine di Comuni ove già è operativa) alcun effetto benefico di natura sociale o sanitaria, bensì piuttosto gravi “effetti collaterali”, quali l’aumento delle offerte illegali di gioco ed un maggior accanimento al gioco, negli orari consentiti.
La finalità del progetto è quella di far comprendere la necessità di dotare le città di un “gioco” che, a prescindere dalle ore in cui venga esercitato, sia sempre legale, sicuro, praticato nel rispetto della sensibilità e delle esigenze della cittadinanza e, soprattutto, proposto in locali dove i commercianti abbiano adottato un percorso formativo di responsabilità e professionalità, sottoposto alla supervisione dello stesso comune.
I gestori As.Tro propongono, quindi, un “patto” per il territorio, investendo per fornire alle città dei punti vendita riqualificati, dove il gioco sia proposto in condizioni di “collaborazione” – e non di conflitto – con i rappresentanti comunali.
Per tali luoghi, si chiederà attenzione, sensibilità istituzionale, ma soprattutto dignità, in quanto saranno candidati a proporre sempre il gioco legale nel rispetto del territorio, non a discapito dello stesso, anche ad ore alterne o strettamente limitate.
Di questi fondamentali concetti, si faranno anche oggi “portavoce” i rappresentanti As.Tro ricevuti presso il Comune di Torino, insieme al vicepresidente Lorenzo Verona.
PressGiochi
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