Saranno gli apparecchi da intrattenimento – slot machine e Videolotteries – a fornire le risorse necessarie per il taglio della pubblicità di giochi e scommesse, previsto dal decreto, giunto alla
Saranno gli apparecchi da intrattenimento – slot machine e Videolotteries – a fornire le risorse necessarie per il taglio della pubblicità di giochi e scommesse, previsto dal decreto, giunto alla versione finale prima dell’approdo in Gazzetta ufficiale. Il Governo ha deciso di aumentare il prelievo erariale unico (Preu) dello 0,5 su slot machine e Vlt a partire dal 1 maggio 2019, portando le rispettive aliquote al 19,5% e al 6,5% della raccolta. “Gli oneri derivanti dall’articolo sono stimati in 150 milioni per il 2019 e 200 milioni dal 2020”, recita la relazione tecnica che accompagna il testo.
Stando all’ultima bozza del Decreto, sono intanto tutte confermate le misure già previste. Sarà vietata, si legge nel decreto, “qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni ed internet“. L’esecuzione dei contratti pubblicitari alla data di entrata in vigore del decreto sarà consentita “fino alla loro scadenza” e comunque per “non oltre un anno” dalla pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.
I proventi delle sanzioni amministrative per le violazioni della norma in materia di divieto di pubblicità al gioco d’azzardo andranno ad apposito capitolo del bilancio dello Stato e riassegnati al Ministero della Salute per essere destinati al fondo per il contrasto al gioco d’azzardo patologico.
PressGiochi