“L’Agenzia ha il compito di gestire e controllare una attività ritenuta particolarmente sensibile, ma di interesse per lo stato. Questo è il nostro ruolo. Non è l’Agenzia deputata a decidere
“L’Agenzia ha il compito di gestire e controllare una attività ritenuta particolarmente sensibile, ma di interesse per lo stato. Questo è il nostro ruolo. Non è l’Agenzia deputata a decidere indirizzi politici che appartengono al Governo e al Parlamento. Noi spetta un compito di eseguire le decisioni dell’Esecutivo”.
Lo ha affermato Giovanni Kessler, Direttore di ADM presente all’Assemblea pubblica di Sistema Gioco Italia.
“Questo Governo fin dai suoi primi giorni di vita ha espresso come priorità intervenire sul gioco. Nel suo primo decreto lotta sin da subito alla dipendenza di gioco. Ne ha fatto una delle sue bandiere politiche, un tema comune ad altri governi, per questo dobbiamo accettarlo.
Voglio ricordare che dai dati che ci arrivano dalla ricerca commissionata dall’ADM all’Istituto Superire della Sanità ci dice che 18,5 mln di persone hano giocato nell’ultimo anno almeno una volta. Ma parlando di gioco problematico, di questi giocatori circa 1,5 mln di persone viene definito problematico, 1,4 mln è invece a rischio moderato.
Il 52% di questi giocatori gioca alle Awp, seguono le Vlt e le scommesse”.
“Dobbiamo fornire gli strumenti per risolvere i problemi. Si può fare ancora molto insieme, – ha proseguito – con Governo e Parlamento sul tema del gioco sicuro e lotta all’illegale.
Sulla lotta alle dipendenze si deve andare verso un intervento sui giochi più problematici, i più frequentati dai giocatori. Ma serve una normativa unica nazionale, non possiamo andare avanti con venti normative diverse. Serve una politica nazionale.
Quando lo Stato interviene, deve rispettare una copertura finanziaria. Non è questo il compito delle Regioni.
Il tema della localizzazione delle Slot machine è il tema da affrontare, perché sono gli strumenti più a rischio per i giocatori. Non è il distanziometro che aiuta, anzi gli studi ci confermano che i giocatori si spostano. Il discorso sul contingentamento va portato avanti”.
“Sulla lotta al gioco illegale – conclude Kessler -bisogna evitare che l’industria del gioco legale lasci aperte strade alla criminalità. Per cui bisogna rafforzare la lotta all’illegale con un pacchetto di misure che possiamo mettere in campo anche grazie alla riorganizzazione dell’Agenzia che stiamo realizzando in questi mesi. Avremo più personale e strumenti per controlli più incisivi”.
PressGiochi