Irlanda. Il Presidente Higgins preoccupato dalla pubblicità sulle scommesse sportive

Il Presidente dell’Irlanda, Michael D. Higgins, ha rilasciato una dichiarazione in merito alla pubblicità delle scommesse sportive, sostenendo che ci sono “serie domande” da affrontare riguardo alla questione, mentre il suo paese si avvia a una revisione normativa del settore. La dichiarazione segue l’apparizione di Higgins in un centro di riabilitazione per il gioco d’azzardo di 34 unità a Wicklow gestito dall’ente benefico Tiglin all’inizio di questo mese, dove ha anche discusso della questione delle questioni legate al gioco d’azzardo e ha criticato il numero di pubblicità di gioco d’azzardo in televisione.

I commenti riguardavano principalmente la pubblicità delle scommesse sportive, un argomento che il partito laburista irlandese ha sollevato in Parlamento, il Dáil Éireann, durante tutto l’anno.

“Accolgo con favore il fatto che il dibattito sulla pubblicità del gioco d’azzardo sportivo sia stato ora ripreso nel discorso pubblico. All’inizio di questo mese, avendo incontrato persone che hanno superato dipendenze di vario genere, ho parlato della piaga del gioco d’azzardo sportivo e delle pericolose pubblicità del gioco d’azzardo, che continuano a causare tanti danni a famiglie e individui. Quando ho parlato a Tiglin, ho suggerito che nessuno può accettare che gli avvertimenti e gli inviti a essere “responsabili” siano in qualche modo proporzionati al possibile danno inflitto dal richiamo degli annunci di gioco d’azzardo sportivi” si legge nella dichiarazione di Higgins

Lanciato nel febbraio di quest’anno, il disegno di legge 2021 sul gioco d’azzardo (proibizione della pubblicità) del Partito laburista irlandese introdurrà un divieto generale sulla pubblicità del gioco d’azzardo in televisione, se approvato con successo sia dalle camere basse che da quelle alte dell’Oireachtas. Nel frattempo, due delle principali autorità sportive irlandesi – la Gaelic Athletic Association (GAA) e la Gaelic Players Association (GPA) – hanno entrambe chiesto la rottura dei legami tra l’industria sportiva e il settore delle scommesse e dei giochi, compreso il divieto di pubblicità sul gioco d’azzardo.

Jennifer Rogers, la Player Welfare Manager presso il GPA, ha identificato il divieto di pubblicità delle scommesse durante le partite come un concetto che l’organizzazione avrebbe “sostenuto con forza”. Tuttavia, sebbene la Federcalcio irlandese (FAI) abbia introdotto il divieto di sponsorizzare le scommesse, Mark Scanlon della League of Ireland ha identificato la questione come una questione “interna” che deve essere affrontata dai club stessi.

Il Presidente ha proseguito: “Ci sono domande serie, alle quali è sicuramente di interesse pubblico aver risposto, su come sia sorto un grado così alto di saturazione del panorama mediatico da parte della pubblicità delle scommesse sportive, quando si è verificata l’evidenza del danno inflitto è così ovvio e dovrebbe essere una preoccupazione per tutti noi”.

La dichiarazione di Higgins segue i commenti fatti da Stewart Kenny, uno dei co-fondatori ed ex amministratore delegato del bookmaker internazionale Paddy Power, proprio la scorsa settimana. Parlando con RTE, Kenny ha affermato che le carenze normative e l’aumento della mobilitazione dei prodotti di scommesse hanno portato il gioco d’azzardo a diventare un “enorme problema sociale” in Irlanda.

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