Irlanda: Governo pronto a ripensare la tassa sulle scommesse

Il ministro delle finanze irlandese Paschal Donohoe ha commissionato uno studio per stimare l’impatto del rialzo fiscale che colpirà il settore del gioco a partire da gennaio 2019. Il rapporto deve essere presentato al Comitato finanziario entro la fine del prossimo trimestre.

La settimana scorsa, i bookmaker hanno iniziato a fare pressioni per un piano alternativo in cui la tassa sia applicata sui profitti lordi anziché sul fatturato. Il piano alternativo, proposto dal TD Michael Healy-Rae, stabilisce che i negozi paghino una tassa del 10% sui profitti, mentre la percentuale raddoppierà per gli operatori online al 20%.

Donohe ha detto durante un dibattito di giovedì sera che la proposta di Healy-Rae potrebbe essere considerata in quanto aumenterebbe tasse e introiti statali, ma allo stesso tempo ammortizzerebbe l’impatto negativo sul settore. Il presidente dell’Irish Bookmakers Association ha affermato di prevedere che ci saranno 300 negozi chiusi al momento dell’imposizione della tassa e perdite di almeno 1.500 posti di lavoro.

Si ritiene che questa nuova proposta possa essere sostenuta da diversi politici, in quanto genererebbe 25 milioni di euro e proteggerà migliaia di posti di lavoro.

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