Irlanda: dall’aumento delle tasse, 400 bookmaker a rischio e perdite per 35 mln

L’industria del gioco d’azzardo in Irlanda subirà grandi cambiamenti l’anno prossimo, poiché il Ministero delle Finanze ha annunciato la decisione di aumentare l’imposta sulle scommesse dall’1% al 2%. Un nuovo studio ha rivelato che l’erario in Irlanda potrebbe perdere 35 milioni di euro dal rialzo. Anche se il Governo ha stimato l’aumento delle entrate dirette dall’aumento della tassazione, non sono stati valutati gli effetti  indiretti della nuova fiscalità.

L’aumento potrebbe costare la perdita di un numero importante di posti di lavoro mettendo fuori mercato oltre 400 bookmaker dal territorio. Anthony Foley, l’autore del rapporto, ha affermato che l’aumento colpirà direttamente i piccoli negozi nelle piccole città e nei villaggi.

L’emerito professore associato di economia presso la DCU ha spiegato nel rapporto che l’implementazione della nuova tassa sulle scommesse non considera i possibili effetti negativi sull’assorbimento fiscale esistente dal settore in termini di imposte sul reddito, USC e PRSI e aumento della spesa dalla disoccupazione a causa di perdite di posti di lavoro.

Ritiene inoltre che l’aumento sia avvenuto senza un’analisi dettagliata dei possibili effetti economici negativi sulla redditività commerciale e sulla sostenibilità dei bookmaker, “diversamente dall’analisi del Dipartimento delle Finanze sull’aumento dell’IVA per l’ospitalità”.

“A seguito della riduzione delle entrate del Tesoro, a causa della perdita di altre imposte, perdita di posti di lavoro e possibili chiusure, le perdite per il fisco potrebbero essere superiori al guadagno derivante dall’aumento del 100% dell’imposta sulle scommesse per il settore al dettaglio”, ha aggiunto.

Sharon Byrne, presidente della Irish Bookmakers Association, che ha commissionato la relazione, ha affermato che l’organizzazione spera che il rapporto “evidenzi il fatto che non è stato previsto alcun costo nel Dipartimento delle finanze per questa misura”, ha riportato l’Independent.

“Speriamo che il Ministro Donohoe veda che la tassa è dannosa e prenda in considerazione un emendamento per introdurre una tassa più appropriata che possa aumentare le entrate per l’erario in modo sostenibile per l’industria”.

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