L’IRES PIEMONTE pubblica oggi, 4 luglio, la sua Relazione Annuale 2024. Ires Piemonte è un ente di ricerca della Regione Piemonte e pubblica una relazione annuale sull’andamento socioeconomico e territoriale
L’IRES PIEMONTE pubblica oggi, 4 luglio, la sua Relazione Annuale 2024.
Ires Piemonte è un ente di ricerca della Regione Piemonte e pubblica una relazione annuale sull’andamento socioeconomico e territoriale della regione ed effettua analisi, sia congiunturali che di scenario, dei principali fenomeni socioeconomici e territoriali del Piemonte.
In un quadro internazionale a dir poco incerto e rischioso, – si legge – l’andamento del Piemonte nel 2023 dal punto di vista economico e occupazionale si può giudicare positivamente. Le previsioni per i prossimi anni sono relativamente buone, anche se le regioni comparabili mostrano tendenze un po’ migliori. Inoltre, il posizionamento della nostra regione in termini di sviluppo sostenibile, sulla base delle analisi effettuate dall’Istituto, vede il Piemonte al 5° posto tra le regioni italiane, prima tra le grandi del Centro-Nord.
Esaminando gli stili di vita dei giovani si legge che “Il gioco d’azzardo tra gli adolescenti é un fenomeno più diffuso tra i ragazzi. In Piemonte nel 2022, il 49,4% degli studenti maschi e il 42,5% delle loro coetanee (15-19 anni) dichiarano di aver scommesso o giocato denaro negli ultimi 12 mesi. In generale il 9,8% ha un profilo di gioco a rischio e il 5,2% sono giocatori problematici.
Nel 2022 i giocatori d’azzardo in Piemonte erano il 5% in meno rispetto alla media nazionale (45,9% vs 50,9%) ma il numero di giovani giocatori è in crescita sia a livello regionale che nazionale (+8% dal 2021 al 2022)”.
Osservando gli stili di vita dei più giovani, negli ultimi vent’anni, a livello nazionale, si osservano elementi di peggioramento. Il 13° Rapporto sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia ha evidenziato che sono aumentati i disturbi del comportamento alimentare, in particolare per le ragazze di 15-19 anni, e nell’ultimo decennio è raddoppiato il numero di ragazzi che si rivolgono ai servizi di NPIA. Un giovane su 10 in Italia abbandona precocemente gli studi; 1 bambino su 5 nell’età compresa tra i 6 e i 10 anni non pratica sport; quasi il 12% degli adolescenti, soprattutto maschi, è a rischio di dipendenza dai videogiochi, e gli studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni che si sono isolati volontariamente per 6 mesi o più risultano essere il 9,1% del totale.
Da alcuni anni diversi studi analizzano la diffusione del gioco d’azzardo tra gli adolescenti (HBSC, ESPAD). Il gioco d’azzardo si caratterizza come un fenomeno più diffuso tra i ragazzi. Gli ultimi dati ESPAD mostrano che in Piemonte la percentuale di studenti che ha dichiarato di aver scommesso o giocato del denaro negli ultimi 12 mesi è pari al 45,9% (il 49,4% dei ragazzi e il 42,5% delle ragazze). Di questi il 9,8% ha un profilo di gioco a rischio e il 5,2% sono giocatori problematici. Nel 2022 il numero di giocatori d’azzardo in Piemonte era inferiore del 5% rispetto alla media nazionale (50,9%) ma i giovani giocatori d’azzardo sono in crescita sia a livello regionale che nazionale (+8% nel 2022).
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