23 Dicembre 2024 - 07:31

Ippica. Tuci (Impr. Ippici): “Inutile ogni appello al sottosegretario Castiglione”

Se fare ippica è un reato e lo Stato intende farci smettere alla svelta il ministero dell’agricoltura sta riuscendo molto bene in questo intento. Una struttura completamente disorganizzata ogni giorno

02 Aprile 2015

Se fare ippica è un reato e lo Stato intende farci smettere alla svelta il ministero dell’agricoltura sta riuscendo molto bene in questo intento. Una struttura completamente disorganizzata ogni giorno “lavora” per mettere gli ippici in difficoltà e scappare all’estero, chiudere le proprie Scuderie, liberarsi dei Cavalli e licenziare i propri dipendenti.
Se poi – dichiara Enrico Tuci degli Imprenditori Ippici Italiani – sei un Allevatore il coraggio di fare impresa e ingravidare le tue fattrici deve essere doppio perché negli ultimi 5 anni assolutamente niente è stato fatto per agevolare l’Allevamento, alla faccia della filiera agricola che avrebbe dovuto essere almeno considerata dal suo ministero di riferimento. Inutili sono state le numerose sollecitazioni al delegato Sottosegretario On. Castiglione completamente sordo su questo argomento. Il Mipaaf, incapace di gestire il settore in tutte le sue sfaccettature, è riuscito ad annientare completamente un mercato già sofferente.
Del resto un settore economico gestito da un ministero non avrebbe potuto avere un destino diverso, pensate se il settore vitivinicolo o quello agroalimentare fosse gestito dal ministero, non tracollerebbe nel giro di pochi anni?
Tante parole ma pochi fatti: nelle scorse settimane si è parlato di pagare ottobre 2012 ma ancora nessuna notizia dei fac-simile per preparare le fatture.
In arrivo i premi di gennaio 2015 ma non prima di metà aprile.
Intanto i nostri soldi delle iscrizioni Gran Premi giacciono nelle casse dello Stato e nessuno ha ancora attivato la macchina della loro re-distribuzione, un furto vero e proprio. Delle iscrizioni ordinarie ovviamente nessuna traccia, ormai crediamo che nessuno sarà mai in grado di restituirli a coloro che incautamente si sono fidati di questo sistema che troppo spesso è caduto nel ridicolo.
E’ certo che la gestione dei pagamenti, dei rinnovi e di tutte le documentazioni necessarie per le esportazioni temporanee per correre all’estero, saranno gestite da Lega Ippica Italiana ma se il ministero continua in queste inadempienze quanti ippici saranno ancora attivi quando finalmente ci restituiranno la possibilità di gestire il settore in maniera autonoma, seria ed efficiente?

PressGiochi