Dopo il Pd anche la Lega Nord ha chiesto al Governo un intervento in favore dell’ippica. Ieri, Guido Guidesi ha chiesto all’Esecutivo di emanare nel più breve tempo possibile, opportunamente
Dopo il Pd anche la Lega Nord ha chiesto al Governo un intervento in favore dell’ippica.
Ieri, Guido Guidesi ha chiesto all’Esecutivo di emanare nel più breve tempo possibile, opportunamente ben prima della scadenza dell’esercizio della delega, così come prorogato dal comma 2 dell’articolo 1 del disegno di legge di conversione del presente decreto, i decreti attuativi dell’articolo 15 del collegato agricolo relativamente al riassetto del settore ippico tenendo presente che il comparto deve essere assolutamente tutelato e rilanciato al più presto e che ci sono molti soggetti del comparto e della filiera che purtroppo hanno già chiuso e che si trovano senza più un lavoro.
“La legge 28 luglio 2016, n. 154, il cosiddetto «collegato agricolo», – spiega Guidesi – all’articolo 15 ha previsto una nuova delega al Governo per il riassetto delle modalità di finanziamento e di gestione dell’attività di sviluppo e promozione del settore ippico nazionale;
il comma 2, dell’articolo 1, del disegno di legge di conversione prevede che l’esercizio della delega legislativa disposta all’articolo 15 della predetta legge n. 154 del 2016, in particolare per quanto riguarda il riassetto del settore ippico nazionale, avvenga entro diciotto mesi – anziché dodici, come attualmente previsto – dall’entrata in vigore della medesima legge, avvenuta il 25 agosto 2016;
è necessario promuovere in tempi brevi una riforma completa ed efficiente, profondamente innovativa, etica e trasparente, con regole chiare, al fine di garantire al settore dell’ippica nazionale una «governance», con il compito e l’onere di avviare tutte quelle trasformazioni che sono necessarie per arrivare all’autosufficienza dell’intero settore e farlo uscire dalla grave crisi, e dare al medesimo rilancio, visibilità e nuove prospettive di sviluppo per l’indotto, tenendo in debita considerazione la specificità del settore ippico;
sono migliaia i soggetti che svolgono un’attività professionale in settori strettamente collegati al mondo dell’ippica. Esiste un indotto di rilevanti proporzioni che si snoda dietro all’ippica per la fornitura dei servizi connessi;
il Governo – conclude l’onorevole – a ottobre 2016 in risposta ad una interrogazione sulla necessità di procedere in tempi brevi ad un rilancio del settore ippico nazionale, il viceministro Olivero aveva rassicurato che era stato aperto il confronto con il Ministero dell’economia e delle finanze nonché con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli per la predisposizione dei provvedimenti attuativi del suddetto articolo 15 del collegato agricolo”.
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