23 Dicembre 2024 - 03:34

Ippica: gli Imprenditori Ippici contro il taglio dei Gran Premi

Perchè cancellare 31 Gran Premi di Gruppo 2 del Trotto? Se lo chiedono gli imprenditori ippici italiani che criticano la scelta del Governo che a portato a suggerire al Mipaaf

04 Gennaio 2016

Perchè cancellare 31 Gran Premi di Gruppo 2 del Trotto? Se lo chiedono gli imprenditori ippici italiani che criticano la scelta del Governo che a portato a suggerire al Mipaaf la cancellazione di 31 Gran Premi di Gruppo 2 tra cui molte delle corse storiche più antiche del mondo.
Un conto è ridurre la dotazione di un Gran Premio, un conto è cancellarlo per sempre.
“Una riduzione così drastica dei Gran Premi- spiega l’associazione ippica – rischierebbe di deprezzare ulteriormente il valore del nostro allevamento e dei nostri cavalli, il cui mercato si basa soprattutto sulle potenziali vincite nel corso della carriera per non parlare poi della necessità di accumulare somme vinte per poter accedere alle corse estere dove ancora esiste l’ippica vera, con sistemi che funzionano seriamente e soldi veri che arrivano in tempi brevi.
La creazione di questo ipotetico circuito provocherebbe conseguenze difficilmente riparabili come:

– Perdita di una tradizione impossibile da riproporre in seguito
– Scarsa appetibilità delle corse di campionato non sufficientemente differenziate dalla programmazione ordinaria
– Difficoltà ad approntare giornate evento con richiamo di pubblico
– Deprezzamento dell’allevamento italiano e del cavallo da corsa in genere
– Rischio di carenza di partenti soprattutto per gli impianti più decentrati
– Ridotta valorizzazione delle fattrici, dei figli e dei futuri stalloni mancando ben 31 corse di Gruppo
– Perdita di raccolta di gioco e quindi ulteriore danno erariale

 

E’ inaccettabile declassare corse che hanno 112 anni di storia come l’Elwood Medium e molte altre che si corrono fin dagli anni ’40, ma soprattutto non possiamo cancellare corse estive come, ad esempio, il Società Terme a Montecatini ed il Città di Cesena che rappresentano le giornate che, in assoluto, fanno più pubblico e che raccolgono più gioco sul campo”.

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