«Nella nuova stesura della delega fiscale c’erano due passaggi che ci interessavano molto: rispetto alle pubblicità il nuovo testo dice che “è vietata in modo assoluto qualsiasi forma di proposta
«Nella nuova stesura della delega fiscale c’erano due passaggi che ci interessavano molto: rispetto alle pubblicità il nuovo testo dice che “è vietata in modo assoluto qualsiasi forma di proposta di gioco”: l’unica eccezione prevista riguarda la Lotteria nazionale; rispetto invece al potere degli enti locali, lo Stato rinuncia a una totale autoprerogativa e gli interventi devono essere concordati nella Conferenza Stato Regioni. In pratica l’idea è quella di andare verso un numero di sale da gioco proporzionate alla popolazione dei residenti, saranno poi Regioni e Comuni a decidere come e dove metterle» Lo dichiara Matteo Iori commentando l’ultima bozza della Delega fiscale non approdata in Consiglio dei Ministri.
“Il passaggio relativo alla pubblicità è fondamentale. Per la prima volta – afferma – è stato detto un fermo no alla pubblicità al gioco d’azzardo: penso non si potrà più tornare indietro».
Sulle possibilità di riutilizzare il decreto Baretta in altre sedi, per Iori ci sono diverse strade. “Fare un nuovo disegno di legge utilizzando il testo già preparato per la delega fiscale, ma occorre coinvolgere il Parlamento e ripartire. Inserirlo nella prossima legge di stabilità ma la legge di stabilità consente solo interventi finanziari, quindi probabilmente non si potrà fare. Prendere un disegno di legge già presente in Parlamento e inserire al suo interno gli articoli previsti dalla delega fiscale. L’unica certezza è che non si può più procedere per decreto legge».
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