“La pubblicità va assolutamente vietata. Il suo divieto è già sancito nel decreto Balduzzi, mai attuato. Gli strumenti per attuare un divieto di questo tipo ci sono tutti è solo
“La pubblicità va assolutamente vietata. Il suo divieto è già sancito nel decreto Balduzzi, mai attuato. Gli strumenti per attuare un divieto di questo tipo ci sono tutti è solo che lo Stato si rifiuta perché preoccupato solo dagli introiti erariali”. Lo dichiara da anni Matteo Mantero del Movimento 5 Stelle che ieri ha presentato alla Camera una proposta di legge per l’Introduzione del divieto della propaganda pubblicitaria dei giochi con vincite in denaro.
La proposta arriva a distanza di un paio di settimane da quella presentata da Lorenzo Basso del Pd ed altri per il divieto totale della pubblicità dei giochi senza oneri per lo Stato, cui hanno aderito oltre 200 deputati ad oggi.
A presentare proposta analoga ieri al Senato della Repubblica il senatore Giovanni Endrizzi (M5S) che ha dichiarato: “Abolire la pubblicità sul gioco d’azzardo si può e si deve. Subito! Abbiamo quasi un milione di giocatori patologici. Siamo preoccupati soprattutto per i giovani. La pubblicità porta i ragazzini azzardare precocemente. Il 51% azzarda ed un terzo di questi nasconde ai genitori le somme realmente giocate. Sappiamo che quanto prima si inizia a giocare tanto maggiore è il rischio di diventare giocatori patologici in forme più difficili poi da curare.
La pubblicità del gioco d’azzardo droga anche l’informazione. Con 200 milioni di euro l’anno si comprano anche le testate televisive ed i giornali.
Il principale strumento dei siti illegali per farsi conoscere, siti dove si fa riciclaggio di denaro per la ‘ndrangheta come abbiamo visto recentemente. Ecco perchè al Senato e con i colleghi della Camera abbiamo depositato un disegno di legge per:
1) abolire totalmente in ogni forma la pubblicità del gioco d’azzardo
2) istituire severe sanzioni per chi trasgredisce
3) destinare le risorse delle sanzioni alla cura del gioco d’azzardo patologico.
Nè più nè meno di quello che è stato fatto dieci anni fa per le sigarette. E’ una misura fortemente invocata dalle associazioni no-slot che si battono per un’ Italia migliore. Molti altri colleghi senza appartenenza di partito si stanno muovendo in questa direzione. Il sottosegretario Baretta ha detto che fosse per lui si potrebbe abolire totalmente. Bene, è venuto il momento di mettere nero su bianco. Calendarizziamo immediatamente queste proposte di legge e portiamo di nuovo l’Italia a scommettere sulle proprie capacità e non sulla sorte.”
Ma siamo davvero sicuri che basterà eliminare la pubblicità per risolvere il problema del gioco patologico?
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