05 Novembre 2024 - 15:49

In nome della legalità. Gentile (ADM): “Fondamentale che il giocatore sia informato e che Adm controlli per garantire l’offerta di gioco”

Senza regole non c’è gioco sicuro. Questo il titolo dell’evento organizzato a Lecce questa mattina da Codere per scattare la fotografia del gioco legale sul territorio, con numeri e dati

05 Novembre 2024

Senza regole non c’è gioco sicuro. Questo il titolo dell’evento organizzato a Lecce questa mattina da Codere per scattare la fotografia del gioco legale sul territorio, con numeri e dati aggiornati all’interno del workshop ‘In nome della legalità’.

“Il nostro pilastro fondamentale come amministratori – ha affermato l’ Assessore Tributi, Contenzioso, Trasparenza, Legalità, Innovazione tecnologica e Agenda digitale, Maria Luisa Greco – è l’educazione alla legalità che si ottiene attraverso l’informazione. I cittadini devono essere informati su quella che è l’offerta legale per non cadere nelle maglie dell’illegalità e nei rischi che questo comporta. Abbiamo l’obiettivo di fare in modo che il gioco sia controllato e il cittadino sia tutelato. Un cittadino informato è un cittadino che può scegliere tra un offerta lecita ed illecita. Ma questa battaglia chiede la sinergia di tutte le parti che intervengono, a partire dalle forze dell’ordine”.

Presente all’evento anche il Comandante Sezione Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Lecce della Guardia di Finanza, Angelomarino Catalano e la Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, Rosalba Cotardo

“La nostra funzione nel gioco – ha dichiarato Teresa Anna Maria Gentile, Direttore dell’Ufficio dei Monopoli per la Puglia, il Molise e la Basilicata – è di regolamentazione dell’intero processo del settore di gioco pubblico all’interno della riserva dedicata allo Stato. La concessione è il punto di partenza cardine della filiera. La regolamentazione del gioco presidia per primo l’interesse erariale, quello della sicurezza dell’offerta per tutelare il giocatore che spesso si approccia al gioco senza una corretta conoscenza delle norme. Le norme passano anche attraverso la tutela del pubblica sicurezza e normative che riguardano i singoli tipi di gioco: usiamo tanti presidi, loghi presenti nelle sale e online, per tutelare l’utenza. E’ fondamentale che il giocatore conosca quali sono le caratteristiche dei giochi e come funzionano. Adm ha il compito di controllare affinché il giocatore acceda ad un’offerta garantita.

ADM mira a garantire anche il rispetto delle regole tra i vari competitor del settore. I concessionari sono facilmente riconoscibili sia nelle sedi fisiche che online, con la presenza del logo dell’Agenzia e il numero della concessione. Solo così il giocatore può essere sicuro di accedere ad un gioco con regole definite e sicure. Questa è una garanzia importante”.

Durante l’evento si è parlato molto della necessità di informare correttamente il giocatore. E’ stato quindi impossibile non parlare di Decreto dignità.

“L’informazione e pubblicità sono fondamentali per permettere al giocatore di distinguere l’offerta legale da quella illegale. Il settore – ha affermato Riccardo Pedrizzi – subisce su di sé una leggenda nera. In questi venti anni la politica è rimasta ferma tanto che le conclusioni della commissione di inchiesta sul gioco terminata lo scorso anno giunge a conclusioni assolutamente simili a quelli alle quali eravamo giunti nel 2003 con la prima commissione di inchiesta da me presieduta. Nonostante ci siano ricerche importanti che sfatano questa leggenda nera, la stampa generalista ancora spara a zero sul settore.

Il Governo ha finalmente approvato una legge delega che dà direttive precise ed importanti e l’ADM ha realizzato degli Stati generali per raccogliere i contributi del settore. Ora si lavora all’accordo Stato Regioni”.

“Vogliamo avere una clientela che si diverte perché anche per i concessionari i giocatori patologici sono un problema. Il nostro obiettivo – ha concluso Marco Zega di Codere – è la prevenzione del gioco patologico e minorile. Questa è la conditio sine qua non per essere partner dello Stato. Vogliamo vincere il pregiudizio nei confronti di un settore economico molto importante da tanti punti di vista. La CGIA Mestre ci mostra che negli ultimi 5 anni gli occupati del settore sono calati di 7.500 unità. Le normative non hanno fatto altro che spostare i giocatori verso altri tipi di gioco, ma si tratta di normative che non raggiungono i propri obiettivi”.

 

Secondo gli ultimi dati del Libro Blu ADM, nel 2022 in Italia il gioco ha prodotto un gettito erariale di 11,22 Mld di €. In particolare, 5,6 Mld di € da Apparecchi da intrattenimento, 3,27 Mld di € da Giochi numerici e Lotterie, 0,62 Mld di € dalle Scommesse, 0,73 Mld di € da Altri giochi (es. Bingo) e 1 Mld di € da altro (es. conti di gioco online dormienti). Confermato il trend positivo rispetto al 2021, con un incremento di Raccolta, Vincite, Spesa e conseguente Entrate erariali.

Nei primi 10 mesi del 2024, sul territorio di Lecce e provincia sono stati eseguiti:

– Interventi

n.

83

di cui irregolari

n.

37

– Violazioni riscontrate

n.

45

di cui in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento

n.

35

– sanzioni irrogate, a vario titolo, in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento e totem

160.584

– Soggetti verbalizzati

n.

166

di cui denunciati

n.

3

– Punti clandestini di raccolta scommesse

n.

8

* Dati Guardia di Finanza di Lecce 

“A settembre 2024, nell’ambito dell’operazione “Fuori Gioco” condotta dal Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata di Lecce, sono state disposte 25 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata, tra i vari reati accertati, all’esercizio abusivo di attività di gioco e di scommesse raccolte per via telematica, spiega il Maggiore Angelomarino Catalano, Comandante Sezione Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Lecce, Guardia di Finanza.

Nel 2022 a livello nazionale sono stati controllati 22.576 esercizi e sono stati inibiti 261 siti web sprovvisti delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento dell’attività.

Fondamentale è anche la fase di valutazione per il rilascio della licenza di pubblica sicurezza, che permette di prevenire eventuali infiltrazioni criminali.

La licenza di pubblica sicurezza rilasciata dal Questore territorialmente competente al concessionario che gestisce il punto fisico di raccolta delle scommesse è un importante strumento di prevenzione sia del gioco illegale, sia del fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata o diffusa e, pertanto, finalizzato a garantire e tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico, dichiara Rosalba Cotardo, Primo Dirigente Polizia di Stato – Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale. La presentazione dell’istanza tesa al rilascio della predetta licenza, offre all’Autorità di Pubblica Sicurezza l’opportunità di scandagliare la personalità del richiedente e il contesto socio ambientale cui è inserito, nonché il circuito parentale e relazionale frequentato, al fine di appurare la sua moralità, buona condotta e permeabilità. Stessa attività viene svolta nei confronti di coloro che vengono indicati quali rappresentanti del concessionario o preposti presso un punto di raccolta delle scommesse.

PressGiochi

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