24 Novembre 2024 - 02:56

Il TAR Toscana annulla il regolamento di Livorno sui limiti al gioco

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Seconda) ha accolto il ricorso della SAPAR (Associazione Nazionale Servizi Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative) contro il Comune di Livorno per

18 Maggio 2017

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Seconda) ha accolto il ricorso della SAPAR (Associazione Nazionale Servizi Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative) contro il Comune di Livorno per l’annullamento del “Regolamento per l’apertura e l’esercizio delle sale giochi e degli spazi per il gioco con vincita in denaro” approvato con Delibera n. 272 del 19/10/16 assunta dal Consiglio Comunale.

 

Secondo il TAR “l’Amministrazione ha effettuato un’espropriazione di fatto della libertà di iniziativa economica relativamente all’apertura di esercizi la cui liceità è stabilita nella legislazione statale. L’intento politico dell’Amministrazione comunale, di inibire l’esercizio del gioco, avrebbe dovuto trovare rappresentazione in atti di carattere politico quali, ad esempio, una mozione rivolta agli organi statali per modificare la normativa (statale) che lo consente. Ma finché detta normativa resta vigente, gli atti dell’Amministrazione comunale non possono arrivare a vietare tout court un’attività considerata lecita dall’ordinamento; questa può solo essere limitata nel suo esercizio allo scopo di tutelare quei valori che, a loro volta, trovano protezione nell’ordinamento ed in particolare la salute, nelle sue diverse articolazioni della prevenzione della ludopatia ma anche dell’inquinamento acustico e della quiete pubblica (art. 4, comma 2, L.R. 57/2013) e, comunque, sempre nei limiti della ragionevolezza e della proporzionalità. Non è però consentito di pervenire in via regolamentare ad un sostanziale divieto di svolgere in tutto il territorio comunale un’attività che, si ripete, è pur sempre considerata lecita dall’ordinamento”.

Pertanto il tribunale ha accolto il ricorso e annullato il provvedimento.

PressGiochi

 

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