Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Terza) ha respinto il ricorso di una sala giochi contro il Comune di Napoli per la revoca “dell’ordinanza del Sindaco del Comune di
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Terza) ha respinto il ricorso di una sala giochi contro il Comune di Napoli per la revoca “dell’ordinanza del Sindaco del Comune di Napoli n. 1 del 4 aprile 2016 (prog. n. 387), nella parte in cui prevede, al punto 7), che ‘in caso di reiterate violazioni, potrà essere disposta ai sensi dell’art. 10 del TULPS la sanzione della sospensione dell’autorizzazione amministrativa dell’esercizio o della decadenza in caso di gravi e reiterate violazioni dello stesso tenore’; degli artt. 13 (‘Revoca, decadenza, sospensione della licenza’) e 24 (‘Sanzioni’) del regolamento sulle sale da gioco e giochi leciti del Comune di Napoli, approvato con deliberazione C.C. n. 74/2015”.
Per il tribunale “Considerato che il ricorso non sembra, prima facie, assistito da sufficienti elementi di fondatezza, atteso che la determinazione impugnata appare riconducibile alle sanzioni previste dal TULPS in caso di inosservanza alle prescrizioni dettate in materia di polizia amministrativa, alle quali sono comunque soggetti gli esercizi pubblici, ivi compresi le sale da gioco, in base a quanto previsto dall’art. 86 del T.U.L.P.S., per il quale, ai sensi dell’art. 19 del d.P.R. 616/1977, la competenza risulta devoluta al comune”.
Napoli. Il CdS respinge il ricorso di una sala scommesse contro il regolamento comunale sul gioco
PressGiochi
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