23 Novembre 2024 - 17:10

Il Giappone lavora alla creazione di un mercato dei casinò più grande di Singapore

Il Giappone potrebbe dar vita a un mercato del gioco d’azzardo di dimensioni superiori a quello di Singapore. Ne sono convinti gli executive dell’industria globale del gioco, che stanno osservando

28 Maggio 2018

Il Giappone potrebbe dar vita a un mercato del gioco d’azzardo di dimensioni superiori a quello di Singapore. Ne sono convinti gli executive dell’industria globale del gioco, che stanno osservando i progressi del provvedimento che aprirebbe le porte a tre casinò sul territorio giapponese.

Venerdì la Camera bassa della Dieta ha approvato un disegno di legge che introduce misure contro la dipendenza dal gioco, che dovrebbe fare da prodromo all’introduzione dei resort per le scommesse sul suolo giapponese.

James Murren, AD di Mgm Resorts International – uno dei principali operatori di casinò mondiali con sede a Las Vegas, si è detto convinto che il Giappone offra una importante opportunità di espansione per l’industria. “Le aziende e le amministrazioni locali che sono rimaste in silenzio fino a questo momento inizieranno a muoversi”, ha dichiarato Murre, la cui società si è già fatta avanti per ottenere una licenza dalle autorità giapponesi.

Secondo l’ad, i tre resort-casinò giapponesi genererebbero “miliardi di dollari, creando un mercato assai più vasto di quello di Singapore”. Mgm è decisa a proporsi come operatore di uno dei resort, a patto che la relativa legge venga approvata dalla Dieta entro la scadenza dell’attuale sessione parlamentare, il 20 giugno.

Mgm, ha aggiunto Murren, darebbe priorità all’individuazione di partner giapponesi per la gestione della struttura.

 

La Dieta giapponese ha intrapreso alla fine della scorsa settimana il dibattito parlamentare in merito al disegno di legge del governo che legalizzerebbe l’attività di casinò integrati a complessi turistici sul territorio nazionale. Il provvedimento, al vaglio dei parlamentari in queste ore, prevede l’apertura nel paese di un massimo di tre “resort integrati” , che includerebbero anche alberghi, centri conferenze e altre infrastrutture turistiche e ricreative. Il prezzo d’ingresso per i singoli visitatori giapponesi sarebbe di 6mila yen (circa 45 euro). Nelle intenzioni del governo, gli Ir si delineerebbero come “resort globali per diffondere e promuovere informazioni in merito alle attrazioni del Giappone, con effetti benefici sul turismo, sullo sviluppo regionale e sull’occupazione”, come dichiarato dal premier giapponese Shinzo Abe.

Il premier ha aggiunto che il provvedimento include “misure perfette” per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo, che del reso è già presente nel paese in altre forme.

Il governo del premier Shinzo Abe punta a giungere all’approvazione del provvedimento prima della scadenza dell’attuale sessione parlamentare, il 20 giugno. L’obiettivo è di aumentare il flusso di visitatori e sostenere alcune delle economie regionali al di fuori dell’area di Tokyo. “Promuoveremo il turismo con visitatori da tutto il mondo nei casinò-alberghi, al contempo adotteremo misure globali per far fronte a ogni tipo di preoccupazione, inclusa la dipendenza dal gioco”, ha detto Abe nel corso di un incontro con i funzionari di governo coinvolti nel progetto di legge. Nel caso la Dieta approvi il provvedimento, i primi casinò potranno iniziare a operare da metà dei prossimi anni Venti.

 

 

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