24 Gennaio 2025 - 07:48

Identificazione giocatori. Il commissario Ue Jourová: “Sempre nel rispetto del GDPR”

“Il trattamento dei dati biometrici è vietato ai sensi dell’articolo 9, paragrafo 1, del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) laddove viene elaborato allo scopo di identificare univocamente una

29 Aprile 2019

“Il trattamento dei dati biometrici è vietato ai sensi dell’articolo 9, paragrafo 1, del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) laddove viene elaborato allo scopo di identificare univocamente una persona fisica.
Tuttavia, qualora i dati biometrici siano trattati a fini di verifica che non mirano a identificare in modo univoco una persona fisica, tale trattamento non rientrerebbe nel divieto di cui all’articolo 9, paragrafo 1. GDPR”.

Ad affermarlo è il Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza, Věra Jourová.

“Anche in tal caso, come per qualsiasi altro trattamento,- spiega – il trattamento dei dati biometrici ai fini della verifica deve essere conforme a tutti i principi e le regole del GDPR. Il GDPR richiede tra l’altro che il trattamento sia lecito, equo e trasparente e che i dati personali siano raccolti per scopi determinati, espliciti e legittimi e non ulteriormente trattati per scopi incompatibili. Il responsabile del trattamento deve effettuare una valutazione dell’impatto sulla protezione dei dati prima di utilizzare la nuova tecnologia che presenta rischi elevati per i diritti e le libertà delle persone fisiche; in caso di rischi residui, l’autorità competente per la protezione dei dati deve essere consultata.

 

Per quanto riguarda il gioco d’azzardo e la protezione dei giocatori, la Commissione riconosce la necessità di garantire processi di registrazione, verifica e identificazione adeguati. Poiché non esiste una normativa UE specifica per settore sul gioco d’azzardo, le normative nazionali, comprese le misure di protezione dei giocatori, nel settore del gioco d’azzardo variano a seconda degli Stati membri dell’UE. Il rispetto delle norme sulla protezione dei dati deve essere sempre garantito.
Fatti salvi i poteri della Commissione in quanto custode dei trattati, il controllo e l’applicazione dell’applicazione della legislazione sulla protezione dei dati ricade principalmente sotto la competenza delle autorità nazionali, in particolare delle autorità e dei tribunali per la protezione dei dati”.

 

PressGiochi