20 Gennaio 2025 - 21:54

ICE Sustainability Gambling Zone. Cultrera (FAIR): “Promuovere una cultura condivisa di Gioco Responsabile, con un focus sulla protezione delle persone”

Giornate intense per discutere di gioco responsabile e sostenibile all’interno della Sustainability Gambling Zone di ICE Barcelona. A parlarne per l’Italia è stata anche Antonella Cultrera, General Manager della Fondazione

20 Gennaio 2025

Giornate intense per discutere di gioco responsabile e sostenibile all’interno della Sustainability Gambling Zone di ICE Barcelona. A parlarne per l’Italia è stata anche Antonella Cultrera, General Manager della Fondazione FAIR, che ha ribadito l’importanza di adottare strumenti di gioco responsabile in questa fase di riforma del settore del gioco in Italia.
“Il ruolo della Fondazione è principalmente quello di mettere al centro della discussione il tema del Gioco Responsabile – ha dichiarato a PressGiochi Antonella Cultrera – questo significa concentrarsi sul gioco come momento di svago e divertimento, limitando quegli eccessi che non ne fanno parte”.
“In Italia, il Terzo Settore – ha spiegato Cultrera durante il panel – si concentra molto sul trattamento e sul supporto dei giocatori problematici. La Fondazione FAIR vuole focalizzarsi sulla prevenzione del gioco problematico, promuovendo una cultura condivisa di Gioco Responsabile, con un focus sulla protezione delle persone. Fair punta a studiare e approfondire il Gioco Responsabile per definirne una visione chiara e condivisa, promuovendolo tra tutti gli stakeholder e rendendolo un elemento centrale della cultura del gioco in Italia.
Ma come è possibile creare una cultura comune e condivisa sulla prevenzione e sul Gioco Responsabile?
Innanzitutto, è necessario comprendere lo scenario attuale attraverso la ricerca scientifica e la collaborazione con università rinomate ed esperti di ricerche di mercato, adottando un approccio multidisciplinare. Inoltre, condividere dati e analisi con istituzioni e stakeholder è fondamentale per supportare e promuovere lo sviluppo di linee guida per la prevenzione e politiche efficaci. Occorre anche imparare dalle migliori pratiche internazionali, adattandole al contesto italiano. Infine, bisogna aumentare la consapevolezza e l’empowerment dei giocatori, fornendo, ad esempio, informazioni più dettagliate sugli strumenti di protezione disponibili.
Il ruolo del Terzo Settore è quello di facilitare un dialogo significativo con tutti gli stakeholder, favorendo lo sviluppo di linee guida e politiche di prevenzione attraverso dati e ricerche, promuovendo il dialogo per sensibilizzare il pubblico su un gioco più sicuro e responsabile, collaborando con gli operatori di gioco e supportando i giocatori ad adottare modelli di Gioco Responsabile con l’utilizzo di strumenti di protezione dei giocatori”.

 

PressGiochi