I torinesi dicono No a distanze e limiti orari al gioco d’azzardo
Sono state 706 le persone intervistate in Piemonte per comprendere la percezione del gioco d’azzardo patologico in Piemonte in occasione dell’analisi demoscopica realizzata dall’Istituto Quaeris e pubblicato oggi in occasione
19 Febbraio 2018
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Sono state 706 le persone intervistate in Piemonte per comprendere la percezione del gioco d’azzardo patologico in Piemonte in occasione dell’analisi demoscopica realizzata dall’Istituto Quaeris e pubblicato oggi in occasione del convegno di Torino dal titolo “LIBERI DI SCEGLIERE: BASTA PROIBIZIONISMO” organizzato da Istituto Friedman, Federazione Italiana Tabaccai e Sindacato Totoricevitori Sportivi.
Secondo gli intervistati il 90% di essi ritiene che siano inefficaci gli interventi sul gioco delle limitazione. Pochi hanno conoscenza della legge adottata in regione, a dimostrazione di come manchi una corretta informazione.
Inoltre, il 59% di essi non condivide l’introduzione delle distanze dai luoghi sensibili, mentre il 71% non condivide la limitazione degli orari. In conclusione, per il 55,9% degli intervistati non ritiene che la legge regionale stia andando nella giusta direzione.