23 Dicembre 2024 - 19:58

I gestori di Awp manifestano in Piazza Montecitorio. Distante (Sapar): “Pessima gestione del gioco pubblico. C’è un disegno criminoso dietro?”

“Ancora una volta ci ritroviamo ostacolati. Con la bocca tappata. I parlamentari che non ascoltano le ragioni dei lavoratori di questa attività fatta di aziende legali di stato. Ancora oggi

17 Dicembre 2019

“Ancora una volta ci ritroviamo ostacolati. Con la bocca tappata. I parlamentari che non ascoltano le ragioni dei lavoratori di questa attività fatta di aziende legali di stato. Ancora oggi si fa un decreto fiscale e una legge di bilancio che aumenta la tassazione senza ascoltare le imprese. Il tutto fatto nel completo silenzio. Si è ancora diminuita la percentuale di vincita. Gli apparecchi non potranno essere pronti per gennaio, serviranno 60-70 giorni per omologare le nuove schede con le nuove percentuali.

Fare norme così, vuol dire fare proprio le cose fatte male.

 

Awp. Distante (Sapar) ai gestori: “Questo bando non è per noi, dobbiamo lavorare per modificarlo”

 

Il senatore Giovanni Endrizzi ancora si vanta di aver dato spazio alle piccole e medie imprese su un bando che non ha di fatto capito. Aumentare il costo delle macchine e ridurre il parco significa agevolare  qualche grossa lobby per togliere 30-40 anni di storia di piccole medie imprese che con tanti sacrifici hanno gestito le aziende.

Endrizzi cancella inoltre un comma che impone una gara senza la possibilità di operare a causa delle norme regionali. C’è un disegno criminoso dietro tutto questo?

La Conferenza Stato Regioni ha firmato un’intesa inattuata e la legge Dignità aveva previsto una norma di riordino. Nulla è stato fatto. Continuare a insistere solo sulla categoria degli apparecchi da intrattenimento è insopportabile. Viene da pensare male. Se si ritiene che il gioco fa male, allora si intervenga a vietarlo. Così daremo solo spazio alla criminalità”.

 

Lo ha dichiarato alla Camera dei deputati Domenico Distante di Sapar. In queste ore si sta svolgendo la manifestazione dei lavoratori del gioco in Piazza Montecitorio che stanno discutendo la possibilità di spegnere le macchine almeno una volta a settimana.

 

PressGiochi