04 Gennaio 2025 - 09:34

Gruppo Azzardo Ticino: nel 2017 ha risposto a 53 richieste di aiuto

Si è chiuso in positivo il bilancio d’attività 2017 del Gruppo Azzardo Ticino – Prevenzione (GAT-P) che ha visto l’Associazione impegnata su più fronti nell’ambito della prevenzione del gioco d’azzardo

16 Maggio 2018

Si è chiuso in positivo il bilancio d’attività 2017 del Gruppo Azzardo Ticino – Prevenzione (GAT-P) che ha visto l’Associazione impegnata su più fronti nell’ambito della prevenzione del gioco d’azzardo eccessivo.

Novità significativa per il 2018 è il cambio al coordinamento, che vede Anna-Maria Sani cedere il testimone a Sara Palazzo. Un passaggio, previsto fin dall’inizio del 2017, che vuole determinare, da un lato, un rinnovamento in seno all’organico del GAT-P, e dall’altro, garantire continuità negli ottimi risultati ottenuti fino ad ora.

Il rapporto annuale del Gruppo Azzardo Ticino – Prevenzione 2017 mette in evidenza come la consulenza online degli operatori specializzati annoveri 22 richieste d’aiuto, arrivate attraverso un contatto virtuale (email o piattaforma SafeZone) sulle 53 totali, un numero che rende chiara l’importanza della presenza dei messaggi di prevenzione sulla rete, e il conseguente sviluppo dei nuovi sistemi di comunicazione.

 

«La sfida è quella di proporre nuovi obiettivi e nuove strategie che siano adattate ai tempi fagocitanti a cui siamo abituati oggigiorno – racconta Sara Palazzo – proprio per stare il più possibile al passo coi tempi ci impegneremo per ampliare la gamma dei nostri canali mediatici per divulgare sempre di più informazioni mirate attraverso social media come Facebook, Instagram o Twitter, molto utilizzati dalla popolazione giovanile, ma non solo.

Oggi la maggior parte delle persone usa internet.

Chi opera oggi nel settore della prevenzione ha l’opportunità di veicolare più velocemente informazioni fruibili e mirate ai diversi gruppi target che desidera raggiungere. Un dato interessante è il continuo aumento delle consulenze svolte online, reso possibile grazie all’utilizzo del portale SafeZone.ch, dove esperti del settore rispondono direttamente a domande di familiari preoccupati o degli stessi giocatori».

 

Il GAT-P affronta le problematiche legate al gioco d’azzardo anche con dei corsi di formazione che interessano molti profili professionali, sia in ambito sanitario, sia in ambito sociale.

«Quest’anno abbiamo formato in totale 503 persone, di cui 460 nell’ambito della formazione continua e 43 persone nella formazione quadri – continua Palazzo – l’ambito della formazione è un settore per noi importante e lo curiamo con un continuo monitoraggio per accrescere costantemente la qualità e l’incisività degli interventi organizzati».

 

La sensibilizzazione resta uno degli obiettivi centrali del GAT-P, ci spiega la nuova coordinatrice, che intende mettere in campo nuovi approcci comunicativi «un approccio interessante, sul quale prossimamente investiremo, è quello della “peer education” ovvero il passaggio delle informazioni tra pari. Una trasmissione che può avvenire sia all’interno di un contesto scolastico, oppure in situazioni informali, come per esempio nel contesto del divertimento notturno. Sono gli stessi giovani, ovvero ragazzi formati sulla tematica del gioco d’azzardo, a passare informazioni puntuali ai loro coetanei in occasione di eventi, feste o manifestazioni. Vorremmo inoltre sviluppare del materiale informativo che sensibilizzi diverse fasce di popolazione, e che tenga in considerazione l’evoluzione del gioco d’azzardo online e delle scommesse sportive, sempre più presenti».

 

Tra gli obiettivi per il 2018, Palazzo mette in evidenza anche il grande tema del gioco d’azzardo venduto ai minori, sul quale, spiega, sarà necessario porre attenzione e avviare una campagna di sensibilizzazione mirata. Inoltre, c’è la necessità di continuare delle ricerche specifiche sul consumo di prodotti d’azzardo e la loro relazione con altre tipologie di dipendenze o disagio. Non da ultimo, proprio in questi mesi, l’impegno del GAT-P è rivolto alla campagna per la votazione del 10 giugno prossimo, sulla Legge federale sui giochi in denaro.

 

PressGiochi