Via libera al Super Green Pass: senza certificazione dal 15 ottobre – e fino al 31 dicembre – non si potrà entrare in nessun luogo di lavoro, pubblico o privato.
Via libera al Super Green Pass: senza certificazione dal 15 ottobre – e fino al 31 dicembre – non si potrà entrare in nessun luogo di lavoro, pubblico o privato. Ai lavoratori viene dato un mese per adeguarsi con la prima dose di vaccino. Poi dalla metà di ottobre per accedere ai luoghi di lavoro se non vaccinati o guariti dal Covid dovranno fare un tampone ogni 48 ore (72 ore se molecolare), altrimenti incorreranno nella sospensione dal lavoro o dallo stipendio e in multe fino a 1.500 euro.
E’ “un decreto per continuare ad aprire il Paese”, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi ai suoi ministri. “Vogliamo rendere ancora più forte la campagna di vaccinazione”, ha aggiunto il ministro della Salute Roberto Speranza.
Magistrati e dipendenti di Bankitalia, colf, badanti, elettricisti e idraulici, ministeriali e dipendenti dei consigli comunali, governatori e consiglieri regionali eletti alle elezioni, volontari, lavoratori e imprenditori del settore del gioco pubblico (scommesse, bingo e sale giochi): dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre, quando è prevista la scadenza dello stato d’emergenza, il Green pass diventa quindi obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro e andrà a incidere direttamente sulla vita di 23 milioni di italiani di cui 14 milioni e 700mila impiegati nel settore privato. Compresi deputati e senatori anche se, essendo Camera e Senato organi costituzionali, spetterà a loro decidere da quando e con quali modalità adeguare il proprio ordinamento in base al principio dell’autodichiarazione.
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