24 Novembre 2024 - 14:30

Green pass in negozi e tabaccherie, nuove regole in arrivo dal 1 febbraio

Da martedì 1 febbraio anche per andare dal tabaccaio potrebbe servire il green pass. Il nuovo Dpcm che firmerà il premier Mario Draghi elencherà per filo e per segno i negozi esentati dal

19 Gennaio 2022

Da martedì 1 febbraio anche per andare dal tabaccaio potrebbe servire il green pass. Il nuovo Dpcm che firmerà il premier Mario Draghi elencherà per filo e per segno i negozi esentati dal certificato verde di base.

I tabaccai, dunque che nel corso del lockdown erano stati considerati fra i negozi essenziali e dunque accessibili senza pass, ora sono fuori dall’elenco degli essenziali. La ragione sarebbe legata al fatto che alcune tabaccherie hanno anche all’interno slot machine e altri apparecchi di gioco.

Quello dei tabaccai sarà un piccolo rebus fino all’ultimo. Sul tema è intervenuto Giovanni Risso, presidente della FIT che ha ricordato al Governo come “Nelle tabaccherie italiane entrano ogni giorno 13 milioni di persone, circa 250 per ogni rivendita. Sarà un vero problema controllare il green pass ad ogni cliente, per questo speriamo che il Governo ci ripensi”.

“I tabaccai raramente hanno dipendenti e inoltre per evidenti motivi di sicurezza non possono uscire da dietro il bancone. ln queste condizioni, chiedere ad ogni cliente di esibire il green pass sarà davvero problematico”. “Tutti ricordiamo bene che le tabaccherie sono sempre rimaste aperte anche nel pieno lockdown perché servizi essenziali per i cittadini, anche per pagamenti, ricariche, marche, valori e servizi amministrativi”, continua Risso. “Imporre ora il green pass per entrare nelle 50 mila tabaccherie italiane sarebbe una complicazione ulteriore per la vita dei cittadini e per il servizio di rivenditori di generi di monopolio. Speriamo davvero – conclude il Presidente Nazionale della FIT – che il testo allo studio del Governo venga modificato e che decada l’obbligo di controllo del Green Pass per i tabaccai”.

 

Il provvedimento in via di definizione conterrà l’elenco di attività in cui dal prossimo mese si potrà entrare senza certificato verde, base o rafforzato, perché considerate essenziali. A lavorare alla lista sono il ministero della Pubblica amministrazione e il ministero dello Sviluppo economico.

Le attività certe in cui si entrerà senza tampone – spiega Today.it – sono i supermercati, gli alimentari, le farmacie, gli ospedali, i negozi per bambini, i commissariati di polizia, i tribunali per le testimonianze. Senza certificato verde si potrà – ovviamente – fare la spesa al mercato rionale. Per quanto riguarda i vestiti resteranno “esenti” dall’obbligo di tampone o vaccino anche gli acquisti dagli ambulanti. Sarà richiesto il pass verde nei negozi di abbigliamento, di intimo e in quelli per bambini, giocattoli compresi.

Nessun Green Pass richiesto per entrare in farmacie, negozi di ottica e parafarmacie medicinali o che vendono prodotti per la cura della persona (creme, deodoranti, spazzolini, assorbenti, prodotti per la prima infanzia), così come per benzinai, negozi che vendono pellet per le stufe e negozi che vendono alimenti o altri articoli per animali. Le edicole potranno vendere a chi non ha il pass ma solo se sono chioschi all’aperto; servirà invece da febbraio il Green Pass nei negozi che al loro interno vendono riviste, nelle cartolerie e nelle librerie.

Da domani 20 gennaio infine – questo è già stabilito dall’ultimo decreto in vigore – barbieri, parrucchieri ed estetisti dovranno già chiedere il Green Pass, da tampone o da vaccino.

 

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