22 Dicembre 2024 - 21:37

Green pass: Draghi firma il DPCM per i controlli sui posti di lavoro

Il premier Mario Draghi ha firmato il Dpcm con le modalità di verifica del possesso delle certificazioni verdi in ambito lavorativo dal 15 ottobre. La mancanza del pass non comporta

13 Ottobre 2021

Il premier Mario Draghi ha firmato il Dpcm con le modalità di verifica del possesso delle certificazioni verdi in ambito lavorativo dal 15 ottobre. La mancanza del pass non comporta il licenziamento, ma chi non ce l’ha dovrà essere allontanato dal posto di lavoro e ciascun giorno di mancato servizio conterà come una assenza ingiustificata: niente contributi e calcolo di giorni di ferie. Il controllo avverrà tramite una app messa a disposizione dal governo.

Secondo Confindustria che è intervenuta sul tema : “si deve, ora, passare ad una fase attuativa, fondata sullo sforzo di tutti (in primis, datori di lavoro e lavoratori), soprattutto nelle attività di sensibilizzazione e controllo, che ne garantisca la piena efficacia”.

Chi ha diritto al Green Pass, ma incontra problemi tecnici nello scaricarlo potrà presentare un documento che attesta il tampone negativo, la vaccinazione o la guarigione. Lo stabilisce un comma del decreto sui controlli del Green Pass sui luoghi di lavoro: “Nelle more del rilascio e dell’eventuale aggiornamento delle certificazioni verdi Covid-19 da parte della piattaforma nazionale DGC, i soggetti interessati possono comunque avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che attestano o refertano una delle condizioni di cui al comma 2, lettere a), b) e c), dell’articolo 9 del decreto-legge n. 52 del 2021”

 

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