Grecia. La Gaming Commission chiude il Casino Loutraki per mancato pagamento delle tasse

La Greek Gaming Commission, in questi giorni, ha ordinato al Casino Loutraki di chiudere le sue porte al pubblico dopo che l’operatore del casinò non ha provveduto a rimborsare il pagamento dell’imposta sul reddito da gioco da 250 mila euro. Il casinò è tenuto a pagare una tassa del 35% sulle entrate giornaliere. ma nessun pagamento è stato effettuato nell’ultimo mese.

Il giornale locale Parapolitika ha riferito che secondo il casinò il rimborso fiscale di € 44 milioni (€ 36 milioni più interessi)  assegnato il mese scorso dalla Corte d’Appello Amministrativa di Tripoli avrebbe esentato il casinò dal pagamento “regolare” delle tasse almeno fino a quando il governo non avrebbe saldato questo conto.

Il presidente della Commissione Evangelos Karagrigorou,  non è invece di questo parere, per lui, non era responsabilità della Commissione “effettuare la compensazione richiesta dal casinò”. Karagrigorou ha anche osservato che le decisioni in materia di rimborso delle tasse non saranno definitive fino a due mesi dopo che la sentenza sarà emessa e il governo sta inoltre pianificando di appellarsi alla sentenza.

Il procedimento giudiziario segue una disputa sulla decisione del governo del 1996 di aumentare l’aliquota fiscale del casinò di Loutraki dal 20% al 33% (oltre a un tassa comunale del 2%). La sentenza a favore di Loutraki riguardava solo gli anni 2008-2011, e il tribunale non ha ancora deciso riguardo le tasse pagate dal casinò negli anni 2012-2015. Il carico fiscale di Loutraki è sceso nel 2015. Lo scorso novembre, il tribunale fallimentare ha imposto un taglio del 40% sui crediti insoluti, mentre al casinò sono stati concessi 15 anni per risarcire i propri debiti.

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