“Oggi la situazione dell’offerta del gioco è diversa rispetto a quella degli anni 90. Oggi abbiamo tanti giochi, con milioni di clienti incentivati a continuare a giocare con giochi più
“Oggi la situazione dell’offerta del gioco è diversa rispetto a quella degli anni 90. Oggi abbiamo tanti giochi, con milioni di clienti incentivati a continuare a giocare con giochi più gratificanti con un payout del 90% circa. Questo porta il consumatore ad essere più vulnerabile per questo servono misure per proteggere i nostri clienti e di conseguenza il settore. Se vogliamo avere misure di gioco responsabile dobbiamo lavorare bene con ADM e le istituzioni per avere misure adatte e non vietare con misure che poi spingano il giocatore verso l’offerta illegale. In questo mondo non è possibile giocare all’estero. Il costo proibitivo delle licenze e il divieto di pubblicità rendono quello italiano un mercato chiuso.
Se va bene per gli operatori presenti, dovremmo avere se andrà bene a Bruxelles e alla Commissione europea”.
Lo ha dichiarato Graham Wood di Bet365 parlando al panel IGE sulla sostenibilità del gioco.
“Credo che per affrontare bene le sfide del futuro dobbiamo dare un’occhiata alla storia del settore del gioco in Italia. Ho cominciato a lavorare in Italia nel 1992 quando si giocava via posta, fax, telefono e ora lavoro nell’online. All’epoca era un settore di nicchia e avevamo decine di migliaia di clienti in sedici mercati internazionali. Ora siamo in una situazione diversa perché abbiamo milioni di clienti che sono incentivati a giocare. Infatti, ora il ritorno al giocatore è del 90% nelle scommesse e del 95% nei casinò” ha aggiunto.
PressGiochi
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