Tra poche ore il governo Meloni potrebbe effettuare il primo grande cambio della sua stagione. Al Cdm previsto per le 18,30 si decideranno i nuovi vertice delle Agenzie. Si tratta
Tra poche ore il governo Meloni potrebbe effettuare il primo grande cambio della sua stagione. Al Cdm previsto per le 18,30 si decideranno i nuovi vertice delle Agenzie.
Si tratta di Agenzie delle Entrate, Demanio, Dogane.
Secondo fonti del Foglio si va verso due grandi conferme. La più importante è la conferma di Ernesto Maria Ruffini a direttore delle Agenzie delle Entrate, apprezzato dal Quirinale e trasversalmente anche dal centrosinistra. L’altra grande conferma sarebbe quella di Alessandra Dal Verme come direttrice del Demanio, un passato alla Ragioneria dello stato. E’ la cognata dell’ex premier, Paolo Gentiloni. La sua figura – si legge su Il Foglio – era anche trapelata come possibile sostituta di Biagio Mazzotta, ragioniere dello stato, figura che insieme ad Alessandro Rivera è stata messa sotto pressione da FdI.
Salta invece un simbolo del M5s e amico personale di Beppe Grillo. Si tratta di Marcello Minenna, direttore dell’Agenzia delle Dogane. Al suo posto non dovrebbe andare Benedetto Mineo, mister Prezzi, dirigente del Mise. Al posto di Minenna dovrebbe essere indicato Roberto Alesse, già presidente della Commissione di Garanzia dell’Attuazione della Legge sullo sciopero.
Aggiornamento delle 20,30:
Il governo Meloni procede con lo spoils system – il ricambio dei dirigenti della pubblica amministrazione – avviato con la sostituzione del direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco. Ma va con i piedi di piombo. L’unica novità è infatti il cambio al vertice delle Dogane e Monopoli, dove Marcello Minenna, nominato nel 2020 dal governo Conte, lascia il posto a Roberto Alesse, 58 anni, ex presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, oggi capo di gabinetto del ministero per la protezione civile e le politiche del mare. Sono invece confermati Ernesto Maria Ruffini, a capo dell’Agenzia delle Entrate, e Alessandra Dal Verme (cognata di Paolo Gentiloni) al Demanio.
CHI E’ ROBERTO ALESSE?
Roberto Alesse è nato a Roma il 4 novembre 1964.
Si è laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche con il massimo dei voti; dal 2003 è dirigente generale di ruolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha svolto un’intensa attività di studio, di ricerca e di docenza presso le Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, della LUISS Guido Carli e dell’Università Telematica Guglielmo Marconi.
Ha insegnato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale. Ha scritto monografie e saggi di diritto costituzionale ed amministrativo. È stato iscritto all’Albo degli arbitri camerali ed ha presieduto Collegi arbitrali nelle controversie in materia di appalti pubblici. Nel corso della XIV legislatura è stato Consigliere giuridico del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro degli Affari Esteri. Nel corso della XVI legislatura è stato Consigliere politico-istituzionale del Presidente della Camera dei deputati.
Il 3 agosto 2009 è stato nominato, con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta dei Presidenti del Senato e della Camera dei deputati, componente della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali, di cui è diventato Presidente il 21 novembre 2011, a seguito di elezione interna. È Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Lo scorso ottobre, il ministro per le Politiche del Mare e per il Sud Nello Musumeci, ha nominato “come capo di gabinetto il dottor Roberto Alesse, direttore generale della presidenza del Consiglio dei ministri e già presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali”.
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Fonte immagine: ansa.it