Istituto Friedman: “Soddisfazione per l’intesa raggiunta sulla riforma tra Stato e Regioni” “Raggiunto accordo sulla bozza del governo per la riforma del gioco d’azzardo: taglio al 50% dei punti gioco
“Raggiunto accordo sulla bozza del governo per la riforma del gioco d’azzardo: taglio al 50% dei punti gioco e protezione dei minori. Un successo di Comuni, delle Regioni e delle associaziaioni attive contro la ludopatia”.
Lo ha dichiarato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, che ha lavorato come rappresentate di Anci alla conclusione dell’intesa.
“Da mesi lavoravamo insieme alle Regioni e al sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta per trovare questa intesa – ha commentato il primo cittadino di Bergamo – Il voto unanime rende bene l’idea dell’accordo trovato che non è la risoluzione di tutti i problemi ma è comunque un passo avanti significativo. Lo Stato per la prima volta ha capito di aver esagerato con le concessioni: nella proposta di riordino è stata programmata una riduzione del 50% dei punti gioco sul territorio nazionale entro il dicembre 2019″.
Ad oggi sono circa 98.600 i punti gioco in Italia, comprensivi di tutte le tipologie di gioco: nelle previsioni dell’intesa si arriverà a 48mila, di cui 30mila tra bar e tabaccherie e altri 18mila tra sale scommesse, sale da gioco e corner che ad oggi ammontano a 29mila: “Nel primo caso è importante sottolineare come i gestori dovranno soddisfare una serie di requisiti fondamentali – spiega Gori – Dalle dimensioni della sala al posizionamento delle macchine da gioco, dal sistema di videosorveglianza al controllo degli accessi con carta d’identità o tessera sanitaria in modo da tenere lontani i minorenni”.
PressGiochi
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