24 Novembre 2024 - 05:12

Global Starnet. I Monopoli notificano decadenza della concessione

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha notificato ieri alla società Global Starnet ltd il provvedimento per la decadenza della concessione. Il procedimento per «la decadenza della concessione relativa all’attivazione

29 Marzo 2017

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha notificato ieri alla società Global Starnet ltd il provvedimento per la decadenza della concessione.

Il procedimento per «la decadenza della concessione relativa all’attivazione e alla conduzione operativa della rete per la gestione telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento» è stato avviato il 13 dicembre scorso, in seguito all’arresto di Francesco Corallo accusato dalla Procura di Roma di aver «riciclato» denaro anche attraverso conti correnti offshore riconducibili a Fini, alla moglie Elisabetta Tulliani e al fratello.

La decisione è stata comunicata anche alla Prefettura di Roma e all’ente Anticorruzione presieduto da Raffaele Cantone.

Come riporta Il Sole 24 ore, secondo i Monopoli di Stato ci sarebbe stata una violazione del principio di fiducia che, secondo giurisprudenza, deve sussistere tra concedente (l’Ente) e concessionario (in questo caso la società del Gruppo Corallo). Nelle motivazioni ci sono diversi esempi, tra i quali spicca il presunto intervento politico sul decreto legge 78 del 2009, che ha materialmente consentito a Corallo di controllare le video lottery in tutta Italia. Una vicenda, questa, che in un primo momento finisce sotto la lente della Procura di Milano. Stando ai magistrati, infatti, c’era stato un interessamento a «condizionare e determinare la disciplina legislativa in materia di Vlt (…) in senso favorevole alla concessionaria». Ciò, si legge negli atti, «grazie agli interventi del parlamenta Amedeo Laboccetta, componente della Commissione Finanze, già rappresentante legale di Atlantis (del gruppo Corallo, ndr); nonché all’onorevole Marco Milanese».
I Monopoli hanno analizzato anche le controdeduzioni della società. Tuttavia l’Ente ritiene che «valutate approfonditamente le controdeduzioni (…) la scrivente ritiene che sussistano i presupposti per disporre la decadenza della concessione».

 

Si riapre, dunque, una grossa fetta di mercato, in quanto entro i prossimi sei mesi la società Global Starnet ltd (la ex Bplus) del gruppo Corallo dovrà spegnere 57mila slot machine e 10mila vlt (video loteries terminal) sparse in tutto il territorio nazionale. Stando a rielaborazioni in corso di conferma, si parla di circa 500 milioni di euro di gettito erariale in meno.

L’inchiesta della Procura di Roma ha cercato di accertare come Fini abbia sostanzialmente stretto un presunto «accordo» per aiutare Corallo a diventare il numero uno in Italia nella gestione di slot e video lottery. In cambio avrebbe ottenuto, tra il 2008 e il 2015, circa 4 milioni 200mila euro erogati attraverso le società del gruppo Corallo. Denaro che in parte proverrebbe dal Preu, il prelievo erariale unico legato alla tassazione sulle vincite delle slot machine.

PressGiochi

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