06 Gennaio 2025 - 12:46

Gioco online. Rodano: “Sarebbe vantaggioso per tutti attuare una liquidità condivisa”

“In pochi anni, il gioco legale è passato dal gioco autorizzato solo in sala scommesse o al casinò, alle puntate accettate via telefono, fino alle piattaforme di gioco attuali. II

21 Dicembre 2015

“In pochi anni, il gioco legale è passato dal gioco autorizzato solo in sala scommesse o al casinò, alle puntate accettate via telefono, fino alle piattaforme di gioco attuali. II boom dell’on line parte con il poker in formula torneo, trainato dalle trasmissioni televisive. Ad appassionare sono soprattutto gli skill games, i giochi in cui domina l’abilità”.

Francesco Rodano direttore dell’Uff. giochi online di ADM parla ad Affari&Finanza di Repubblica dell’evoluzione vissuta negli ultimi anni dal comparto del gioco online.

 

“Essendo stati tra i primi a mettere mano al settore, lo Stato italiano aveva pochi esempi da prendere come riferimento. I rappresentanti di diversi Paesi europei sono venuti e continuano a venire a studiare le nostre normative, sia sul piano tecnico che tecnologico. Soprattutto con la Francia il rapporto è stato strettissimo. Loro volevano regolamentare solo le scommesse on line, noi gli facemmo vedere i dati del poker.

Nel 2010 – dichiara il dirigente – l’on line rappresentava il 4% circa dell’intera spesa italiana nel gioco. Certo, il volume di gioco on line è molto aumentato e questo si spiega con un cambiamento delle abitudini che riguarda, in diversa misura, tutte le generazioni. Quanto ai giovani, quelli che giocano prediligono sempre più i giochi on line, ma il numero di giocatori giovani, quelli che rientrano nella fascia di età 18/24, diminuisce: nel 2011 erano il 18%, nel 2014 il 16%”.

Per quanto riguarda l’offerta illegale, spiega Rodano “Oggi, molti giocatori on line distinguono il sito autorizzato da quello dot-com illegale. Chi punta sul sito senza concessione, lo fa spesso per ragioni precise. 0 perché scommette ingenti quantitativi di denaro di dubbia provenienza o perché, nel il caso delle piattaforme di scommesse asiatiche, cerca dei vantaggi nel gioco, come le quote sensibilmente più alte fornite dai siti online che fanno capo a quel continente.

La volontà comune – conclude Rodano intervenendo sulla proposta di una liquidità condivisa – di andare verso una condivisione del mercato è concreta. Si tratta solo di lavorarci. Sarebbe vantaggioso per tutti i paesi ritrovarsi con una piattaforma dove siano state uniformate le regole di gioco dei diversi Paesi. II web viaggia a grande velocità. Per le regole comuni serve tempo”.

PressGiochi