25 Novembre 2024 - 06:36

Gioco online: in Spagna nel secondo trimestre il mercato cresce del 17,71%

Il GGR per il trimestre è stato di 208,85 milioni di euro, il che implica un calo del -4,18% rispetto al trimestre precedente e un aumento del 17,71% rispetto al 2019.

16 Ottobre 2020

Il DGOJ, l’autorità dei giochi online spagnola, ha pubblicato quest’oggi il secondo rapporto trimestrale sull’evoluzione del mercato del gioco d’azzardo online corrispondente al periodo: aprile-giugno 2020.
Il GGR per il trimestre è stato di 208,85 milioni di euro, il che implica un calo del -4,18% rispetto al trimestre precedente e un aumento del 17,71% rispetto al 2019.

Per quanto riguarda il resto dei dati principali, depositi e prelievi dei giocatori, i loro tassi di variazione diminuiscono rispetto al trimestre precedente, rispettivamente -4,74% e -6,35%. La spesa di marketing subisce un forte calo del -65,65% trimestre su trimestre e la nuova contabilità subisce un calo sia rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente sia rispetto al trimestre precedente.

I 208,85 milioni di euro di GGR sono distribuiti tra i 68,15 milioni di euro di scommesse (32,63%); 5,05 milioni di euro nel Bingo (2,42%); € 93,54 milioni in Casino (44,79%); 3,92 milioni di euro nelle lotterie (1,88%) e 38,2 milioni di euro nel poker (18,29%).

Il segmento delle scommesse ha un tasso decrescente del -38,38% trimestre su trimestre e del -20,79% anno su anno. Rispetto al trimestre precedente si registra un calo del -34,90% nelle scommesse sportive in-play e del -48,60% nel pre-partita. In questo trimestre le scommesse ippiche e altre scommesse sono aumentate rispettivamente del 51,89% e del 46,05%

Il bingo ha registrato un aumento del 36,96% trimestre su trimestre e del 66,89% anno su anno.

Nel segmento dei casinò c’è stata una crescita del 22,55% trimestre su trimestre e un tasso di variazione annuale del 36,48%. La roulette dal vivo e le slot sono i giochi con la crescita maggiore, rispettivamente del 28,92% e del 19,88%. In questo trimestre, si osserva che la quota di mercato del casinò è la più alta, superando quella delle scommesse (vedi Tabella 2).

Le lotterie hanno registrato un aumento del 108,84% in questo trimestre e una crescita del 733,02% nel tasso di variazione annuale. Questo segmento presenta un comportamento irregolare con tassi di variazione annua nel quarto trimestre del -24,21% nel 2017; -66,99% nel 2018; -36,89% nel 2019.

Il poker presenta un aumento del 57,84% rispetto al trimestre precedente e del 97,35% anno su anno. L’aumento è sia nel poker cash che nel torneo di poker, rispettivamente del 56,12% e del 58,70% trimestre su trimestre. Aprile è il mese con l’attività più alta.

La spesa per il marketing è stata di 40,62 milioni di euro nell’ultimo trimestre, con un calo trimestrale del -65,65% e suddivisa in 6,66 milioni di euro di spese di affiliazione; € 4,32 milioni di sponsorizzazione; promozioni 12,47 €; e pubblicità 17,16 milioni di euro. Si registra una variazione significativa del -65,65% trimestre su trimestre, motivata dall’aumento della pubblicità (-71,19%) e delle promozioni (-70,55%). In questo trimestre, le promozioni sono suddivise in promozioni riscattate incluse nei premi e promozioni riscattate non incluse nei premi.

La media mensile degli account di gioco attivi è 642.938, il che implica un calo del -29,4% trimestre su trimestre e del -25,35% anno su anno. La media mensile dei nuovi account di gioco è 137.930, con un calo annuo del -41-02% e del -53,15% trimestre su trimestre.

Per questo trimestre gli operatori con licenza sono 80 e il numero di operatori attivi per segmento è:

Scommesse: 46
Bingo: 3
Casinò: 46
Concorsi: 2
Poker: 9

L’attività del secondo trimestre è stata interessata dalla dichiarazione di Stato di Allarme per COVID-19 con Regio Decreto 463/2020, del 14 marzo, e successivamente, dalle ampie restrizioni alla pubblicità e alle promozioni del gioco, dal 4 aprile al 10 giugno, stabilito nell’articolo 27 del regio decreto legge 11/2020, del 31 marzo, che adotta ulteriori misure urgenti nei settori dell’occupazione e dell’economia per affrontare la crisi COVID-19.
Questa situazione eccezionale causata dalla pandemia ha portato alla chiusura delle principali competizioni sportive, sia nazionali che internazionali.

PressGiochi

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